Antifona
d'Ingresso
Gal 6, 14
Quanto a me non ci sia altro vanto
che nella croce dei Signore nostro Gesù Cristo,
per mezzo della quale
il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo.
Colletta
O Dio, che per infiammare il nostro spirito
con il fuoco dei tuo amore,
hai impresso nel corpo dei serafico Padre san Francesco
i segni della passione del Figlio tuo:
concedi a noi, per sua intercessione,
di conformarci alla morte del Cristo
per essere partècipi della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA DELLA
PAROLA
Prima Lettura
Gal 6,14-18
Io porto le stimmate di Gesù nel
mio corpo.
Dalla lettera
di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce
del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il
mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è
infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione,
ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa
norma, sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di
Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi : difatti io porto
le stimmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia dei Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro
spirito, fratelli. Amen.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Cfr Gal 2; Fil 1
Sono stato crocifisso con
Cristo.
L’uomo è giustificato
per mezzo della fede in Gesù Cristo.
Abbiamo creduto in Gesù Cristo
per essere giustificati per la fede.
Cristo sarà glorificato nel mio corpo,
sia che io viva sia che io muoia.
Cristo mi ha amato
e ha dato se stesso per me.
Per me il vivere è Cristo
e il morire un guadagno;
perciò desidero di essere sciolto dal corpo
per essere con Lui.
Canto al
Vangelo
Gal 2,
20
Alleluia, alleluia.
Sono stato crocifisso con Cristo
e non sono più io che vivo,
ma Cristo vive in me.
Alleluia.
Vangelo Lc 9, 23-26
Chi perderà la propria vita per me,
la salverà.
Dal vangelo
secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva a tutti:
«Se
qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda
la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la
propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per
me, la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo
intero, se poi si perde o rovina se stesso?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si
vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria
sua e del Padre e degli angeli santi».
Parola del Signore.
Sulle Offerte
Ci soccorra, Signore,
l'intercessione del serafico Padre san Francesco:
fa'
che, per la virtù di questo sacrificio,
sperimentiamo i frutti salvifici della Passione del tuo
Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. E' cosa buona e giusta.
E veramente cosa buona
e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai innalzato san Francesco,
per le vie della più sublime povertà ed umiltà,
alle vette della perfezione evangelica;
lo hai infervorato di ardore serafico
per glorificarti con ineffabile giubilo del suo spirito
in tutte le opere delle tue mani;
e insignito delle sacre stimmate,
l’hai additato al mondo quale fedelissima immagine
di Cristo crocifisso nostro Signore.
Per mezzo di lui si allietano gli Angeli
e nell’eternità adorano la gloria dei tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode:
Santo, Santo, Santo...
Antifona
alla Comunione
Mt 16, 24
«Chi vuoi venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore.
Dopo la Comunione
O Dio, nella vita del nostro Padre san Francesco
hai messo in luce in molti modi il sublime mistero della
croce:
fa' che possiamo seguire gli esempi della sua
pietà
e infervorarci nella costante meditazione dello stesso
mistero.
Per Cristo nostro Signore. |