Antifona d'Ingresso Gal
2,19-20
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fa' che la
gloriosa passione che meritò a sant'Ignazio una corona
immortale, ci renda sempre forti nella fede. Per il nostro
Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Fil 3, 17 - 4,1
La nostra patria è nei cieli.
Dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Filippèsi
Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si
comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti, ve
l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo
ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: la
perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come
dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero
vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra.
La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come
salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il
nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in
virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e
mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato,
carissimi!
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 125
Chi semina nel pianto,
raccoglie nella gioia.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
Nell'andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.
Canto al Vangelo
Gv
12,24-26
Alleluia, alleluia.
Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto.
Alleluia.
Vangelo Gv 12, 24-26
Se il chicco di grano muore, produce
molto frutto.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in
verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo
mondo la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche
il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà».
Sulle Offerte
Accogli, signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio, frumento del
Cristo macinato nel martirio, per formare il pane a te
consacrato. Per Cristo nostro
Antifona alla Comunione
Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
Dopo la Comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, Signore, il pane che abbiamo spezzato
alla tua mensa nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio,
perché con le parole e con le opere ci dimostriamo autentici
cristiani. Per Cristo nostro ..... |