Antifona d'Ingresso
Cf Mt 4,18.21
Mentre camminava lungo il mare di Galilea,
Gesù vide Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello
che riassettavano le reti, e li chiamò.
Ambulans Iesus iuxta mare Galilaeae,
vidit Iacóbum Zebedaei et
Ioánnem fratrem eius,
reficiéntes
rétia sua, et vocávit eos.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, tu hai voluto che san Giacomo,
primo fra gli Apostoli, sacrificasse la vita per il Vangelo;
per la sua gloriosa testimonianza conferma nella fede la tua
Chiesa e sostienila sempre con la tua protezione. Per il
nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, qui Apostolórum tuórum primítias
beáti Iacóbi sánguine dedicásti, da, quaesumus, Ecclésiae
tuae ipsíus confessióne firmári, et iúgiter patrocíniis
confovéri. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 2 Cor 4, 7-15
Portiamo nel nostro corpo la morte
di Gesù.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché
appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non
da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non
schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,
portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di
Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro
corpo.
Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla
morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia
manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi
opera la morte, ma in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta
scritto: "Ho creduto, perciò ho parlato", anche noi crediamo
e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il
Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà
accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi,
perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un
maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di
Dio.
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 125
Chi semina nel pianto, raccoglie
nella gioia.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
Nell'andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.
Canto al Vangelo Lc 22,26-27
Alleluia, alleluia.
Chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo;
ecco, io sto in mezzo a voi
come colui che serve, dice il Signore.
Alleluia.
Vangelo Mt 20, 20-28
Berrete il mio calice.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di
Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli
qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?» . Gli rispose: «Dì
che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla
tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete
bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo
possiamo». Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete;
però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o
alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato
preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due
fratelli; ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle
nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi
esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra
voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà
vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si
farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell'uomo, che
non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la
sua vita in riscatto per molti».
Sulle Offerte
Purificaci o Padre, nel battesimo di sangue del Cristo
nostro Salvatore, perché offriamo un sacrificio a te gradito
nel ricordo di san Giacomo, che primo fra gli Apostoli
partecipò al calice della passione del tuo Figlio. Per
Cristo nostro Signore.
Munda nos, Dómine, passiónis Fílii tui baptísmate salutári,
ut in festo beáti Iacóbi, quem primum inter Apóstolos
cálicis eius partícipem esse voluísti, beneplácitum tibi
sacrifícium offerámus. Per Christum.
Prefazio degli Apostoli II
La Chiesa fondata sugli Apostoli e sulla loro testimonianza.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli Apostoli,
perché sia, attraverso i secoli,
segno visibile della tua santità,
e in nome tuo trasmetta agli uomini
la verità che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo nel canto la tua gloria.
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum
et iustum est,
æquum et
salutáre,
nos tibi
semper et ubíque grátias ágere:
Dómine,
sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum
Dóminum nostrum.
Quóniam
Ecclésiam tuam in apostólicis tribuísti
consístere
fundaméntis,
ut signum
sanctitátis tuæ in terris manéret ipsa perpétuum,
et cæléstia
præbéret cunctis homínibus documénta.
Quaprópter
nunc et usque in sæculum
cum omni
milítia Angelórum devóta
tibi mente
concínimus, clamántes atque dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione Cf Mt 20,22-23
Hanno bevuto il calice del Signore,
e sono diventati amici di Dio.
Cálicem Dómini bibérunt,
et amíci Dei facti sunt.
Dopo la Comunione
Proteggi la tua famiglia, Signore, per l'intercessione
dell'apostolo san Giacomo, nella cui festa abbiamo ricevuto
con gioia i tuoi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.
Beáti apóstoli Iacóbi,
quaesumus, Dómine, intercessióne nos ádiuva, pro cuius
festivitáte percépimus tua sancta laetántes. Per Christum. |