Antifona
d'Ingresso
Lc 22,32
Dice il
Signore a Simon Pietro:
«Io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede,
e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».
Dicit Dóminus Simóni
Petro:
Ego rogávi pro
te, ut non defíciat fides tua,
et tu aliquándo
convérsus confírma fratres tuos.
Colletta
Concedi, Dio onnipotente, che tra gli sconvolgimenti del
mondo non si turbi la tua Chiesa, che hai fondato sulla
roccia con la professione di fede dell'apostolo Pietro. Per
il nostro Signore...
Praesta, quaesumus,
omnípotens Deus, ut nullis nos permíttas perturbatiónibus
cóncuti, quos in apostólicae confessiónis petra solidásti.
Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura
1 Pt 5,1-4
Pietro, testimone delle sofferenze
di Cristo.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come
loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della
gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che
vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri
secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non
spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi
modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo,
riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Salmo Responsoriale
Dal
Salmo 22
Il
Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Canto al
Vangelo
Mt
16,18
Lode e
onore a te, Signore Gesù.
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
Lode e
onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Mt 16,13-19
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo,
essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo,
chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il
Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista,
altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Voi
chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il
Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù: «Beato te,
Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te
l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti
dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia
chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di
essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò
che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò
che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Sulle Offerte
Accogli, Signore,
le offerte della tua Chiesa, e fa' che riconosca
nell'apostolo Pietro il maestro che ne conserva integra la
fede e il pastore che la guida all'eredità eterna. Per
Cristo nostro Signore.
Ecclésiae tuae, quaesumus, Dómine, preces et hóstias
benígnus admítte, ut, beáto Petro pastóre, ad aetérnam
pervéniat hereditátem, quo docénte fídei tenet integritátem.
Per Christum.
Prefazio degli Apostoli I
Gli
apostoli, pastori del popolo di Dio
E’ veramente giusto
renderti grazie,
è bello cantare la
tua gloria,
Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno,
per Cristo
nostro Signore.
Pastore eterno,
tu non abbandoni
il tuo gregge,
ma lo custodisci e
proteggi sempre
per mezzo dei tuoi
santi Apostoli,
e lo conduci
attraverso i tempi,
sotto la guida di
coloro
che tu stesso hai
eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito
pastori.
Per questo dono
della tua benevolenza,
insieme agli
angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode:
Santo, Santo,
Santo
...
Vere dignum et iustum est,
aequum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque
grátias ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens aetérne Deus:
Qui gregem tuum, Pastor
aetérne,
non déseris, sed per
beátos Apóstolos contínua
protectióne custódis, ut
iísdem rectóribus gubernétur,
quos Fílii tui vicários
eídem contulísti praeésse pastóres.
Et ídeo cum Angelis et
Archángelis,
cum Thronis et
Dominatiónibus, cumque omni milítia caeléstis
exércitus, hymnum glóriae
tuae cánimus, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione
Mt 16,16.18
Pietro disse a Gesù:
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Gesù rispose: «Tu sei Pietro,
e su questa pietra edificherò la mia Chiesa».
Dixit Petrus ad
Iesum:
Tu es Christus,
Fílius Dei vivi.
Respondit
Iesus:
Tu es Petrus,
et super hanc
petram aedificábo Ecclésiam meam.
Dopo la Comunione
O Dio, che nella festa
dell'apostolo Pietro ci hai nutriti del corpo e del sangue
di Cristo, fa' che la partecipazione ai doni della salvezza
sia per noi sacramento di unità e di pace. Per Cristo nostro
Signore.
Deus, qui nos, beáti
Petri apóstoli festivitátem celebrántes, Christi Córporis et
Sánguinis communióne vegetásti, praesta, quaesumus, ut hoc
redemptiónis commércium sit sacraméntum nobis unitátis et
pacis. Per Christum. |