Antifona d'Ingresso
Sir 15,5
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua chiesa,
lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto,
lo ha rivestito di un manto di gloria.
In médio Ecclésiæ apéruit os eius, et implévit eum Dóminus
spíritu sapiéntiæ et intelléctus, stolam glóriæ índuit eum.
Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che
animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati
della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte
viva dell'eterno amore. Per il nostro Signore...
Innova, quæsumus, Dómine, in Ecclésia tua spíritum, quo
beátum Augustínum epíscopum imbuísti, ut, eódem nos repléti,
te solum veræ fontem sapiéntiæ sitiámus, et supérni amóris
quærámus auctórem. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
1 Gv 4, 7-16
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio
rimane in noi.
Dalla prima lettera
di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da
Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non
ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si
è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo
unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per
lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare
Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli
uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli
uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto
in noi.
Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in
noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi
abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo
Figlio come salvatore del mondo.
Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora
in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto
all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta
nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 62
L'anima mia
ha sete del Dio vivente.
O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz'acqua.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Se penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe l'anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.
Canto al Vangelo
Cf 1 Gv 4,8.12
Alleluia, alleluia.
Dio è amore; se ci amiamo a vicenda,
Dio rimane in noi e il suo amore in noi è perfetto.
Alleluia.
Vangelo Gv 9, 11-17
Non vi chiamo più servi, ma amici.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre
ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore,
come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango
nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in
voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli
altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande
di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non
vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il
suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che
ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli
uni gli altri».
Sulle Offerte
Guarda, Signore, la tua Chiesa che celebra il memoriale
della redenzione; questo grande sacramento del tuo amore sia
per noi segno di unità e vincolo di carità. Per Cristo
nostro Signore.
Salútis nostræ memoriále celebrántes, cleméntiam tuam,
Dómine, supplíciter exorámus, ut hoc sacraméntum pietátis
fiat nobis signum unitátis et vínculum caritátis. Per
Christum.
Antifona di Comunione
Mt 23,10.8
Dice il Signore:
«Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;
e voi siete tutti fratelli».
Dicit Dóminus: Magíster vester unus est, Christus. Omnes
autem vos fratres estis.
Dopo la Comunione
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento ci inserisca
come membra vive nel Cristo tuo Figlio, perché siamo
trasformati in colui che abbiamo ricevuto. Per Cristo nostro
Signore.
Sanctíficet nos, quæsumus, Dómine, mensæ Christi
participátio, ut, eius membra effécti, simus quod accépimus.
Per Christum. |