Antifona d'Ingresso
Mt 25, 34. 40
«Venite, o benedetti dal Padre mio», dice il Signore.
«ero malato e mi avete visitato. In verità vi dico:
ogni volta che voi avete fatto queste cose
a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatto
a me».
Veníte, benedícti Patris mei, dicit Dóminus. Amen dico vobis:
quámdiu fecístis uni de his frátribus meis mínimis, mihi
fecístis.
Colletta
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,
ardente di amore per la Vergine Immacolata,
interamente dedito alla missione apostolica
e al servizio eroico del prossimo,
per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome,
di impegnarci senza riserve al bene dell'umanità
per imitare, in vita e in morte, il Cristo tuo Figlio. Egli
è Dio...
Deus, qui sanctum Maximiliánum Maríam, presbyterum et
mártyrem, amóre Vírginis Immaculátæ succénsum, animárum zelo
et próximi dilectióne replevísti, concéde propítius, ut, eo
intercedénte, pro tua glória in servítio hóminum strénue
laborántes, usque ad mortem Fílio tuo conformári valeámus.
Qui tecum.
LITURGIA DELLA
PAROLA
Prima Lettura
Sap 3.1-9
Dio li ha graditi come un
olocausto.
Dal libro
della Sapienza
Le anime dei giusti, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella
pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé:
li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui
nell'amore,
perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.
Oppure:
1Gv
3, 14-18
Non amiamo a parole, ma coi fatti e
nella verità.
Dalla prima
lettera di san Giovanni apostolo
Fratelli, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla
vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella
morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi
sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita
eterna.
Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua
vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i
fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo
il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore,
come dimora in lui l’amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti
e nella verità.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 115
Preziosa
agli occhi dei Signore è la morte dei suoi fedeli.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice»
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno ».
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome dei Signore.
Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome dei Signore.
Canto al Vangelo
Gv 12,25
Alleluia, alleluia.
«Chi odia la sua vita in questo mondo,
la conserverà per la vita eterna».
Alleluia.
Vangelo Gv 15,
12-16
Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la vita per i propri amici.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Questo è il
mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io
vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare
la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete
ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il
servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre, l’ho fatto
conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda ».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, i doni e le preghiere che ti presentiamo
nel ricordo di san Massimiliano Maria, e fa' che impariamo
ad offrirti come lui il sacrificio della nostra vita. Per
Cristo nostro Signore.
Múnera nostra tibi,
Dómine, exhibémus, supplíciter exorántes, ut sancti
Maximiliáni Maríæ exémplo, vitam nostram tibi discámus
offérre. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Gv 15, 13
«Nessuno ha un amore più grande di questo:
dar la vita per i propri amici », dice il Signore.
Maiórem caritátem nemo
habet, ut ánimam suam ponat quis pro amícis suis, dicit
Dóminus.
Dopo la
Comunione
O Dio, premio e gloria dei martiri, che ci hai nutriti del
corpo e sangue del tuo Figlio, suscita anche in noi da
questo sacro convito il fuoco della carità, che infiammò san
Massimiliano Maria e lo spinse a donare la vita per i
fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Quæsumus, Dómine, ut
refécti Córpore et Sánguine Fílii tui, eo caritátis igne
accendámur, quem ex hoc convívio sanctus Maximiliánus María
accépit. Per Christum. |