Antifona d'Ingresso
Sal 79,4.2
Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi,
o Signore, che siedi nei cieli, e saremo salvi.
Cf. Ps 79,4 Ps 2 Veni, et osténde nobis fáciem tuam, Dómine,
qui sedes super Chérubim, et salvi érimus.
Colletta
O Dio, che hai mandato in questo mondo il tuo unico Figlio a
liberare l'uomo della schiavitù del peccato, concedi a noi, che
attendiamo con fede il dono del tuo amore, di raggiungere il premio
della vera libertà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te...
Deus, qui, ad liberándum humánum genus a vetustátis condicióne,
Unigénitum tuum in hunc mundum misísti, largíre devóte
exspectántibus supérnæ tuæ grátiam pietátis, ut ad veræ perveniámus
præmium libertátis. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Is 30, 19-21.23-26
A un tuo grido di supplica il Signore ti
farà grazia.
Dal libro del profeta Isaìa
Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme,
tu non dovrai più piangere.
A un tuo grido di supplica [il Signore] ti farà grazia;
appena udrà, ti darà risposta.
Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione
e l’acqua della tribolazione,
non si terrà più nascosto il tuo maestro;
i tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te:
«Questa è la strada, percorretela»,
caso mai andiate a destra o a sinistra.
Allora egli concederà la pioggia per il seme
che avrai seminato nel terreno,
e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e
sostanzioso;
in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato.
I buoi e gli asini che lavorano la terra
mangeranno biada saporita,
ventilata con la pala e con il vaglio.
Su ogni monte e su ogni colle elevato
scorreranno canali e torrenti d’acqua
nel giorno della grande strage,
quando cadranno le torri.
La luce della luna sarà come la luce del sole
e la luce del sole sarà sette volte di più,
come la luce di sette giorni,
quando il Signore curerà la piaga del suo popolo
e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 146
Beati coloro che aspettano il Signore.
È bello cantare inni al nostro
Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.
Canto al Vangelo Is 33, 22
Alleluia, alleluia.
Il Signore è nostro giudice,
nostro legislatore, nostro re:
egli ci salverà.
Alleluia.
Vangelo Mt 9, 35-10,1.6-8
Vedendo le folle, ne sentì compassione.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù percorreva
tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe,
annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni
infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e
sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi
discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate
dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua
messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli
spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni
infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della
casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei
cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate
i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date».
Sulle Offerte
Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di questo sacrificio, che
attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro
Signore.
Devotiónis nostræ tibi, Dómine, quæsumus, hóstia iúgiter immolétur,
quæ et sacri péragat institúta mystérii, et salutáre tuum nobis
poténter operétur. Per Christum.
Prefazio dell'Avvento I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum
est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et
ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum
nostrum.
Qui, primo advéntu in
humilitáte carnis assúmptæ,
dispositiónis antíquæ
munus implévit,
nobísque salútis
perpétuæ trámitem reserávit:
ut, cum secúndo vénerit
in suæ glória maiestátis,
manifésto demum múnere
capiámus,
quod vigilántes nunc
audémus exspectáre promíssum.
Et ídeo cum Angelis et
Archángelis,
cum Thronis et
Dominatiónibus,
cumque omni milítia
cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ
cánimus, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus,
Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione Ap 22,12
Ecco, io verrò presto, dice il Signore,
e porterò con me la ricompensa,
per rendere a ciascuno secondo le sue opere.
Ecce vénio cito et merces mea
mecum est, dicit Dóminus,
dare unicuíque secúndum ópera sua.
Dopo la Comunione
O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal
peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro
Signore.
Tuam, Dómine, cleméntiam implorámus, ut hæc divína subsídia, a
vítiis expiátos, ad festa ventúra nos præparent. Per Christum. |