Antifona d'Ingresso Sal 23,7
Sollevate, o porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche:
deve entrare il Re della gloria.
Attóllite, portæ, cápita vestra, et
elevámini, portæ æternáles, et introíbit rex
glóriæ.
Colletta
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai
risollevato l'uomo dal dominio del peccato e
della morte, concedi a noi, che professiamo
la fede nella sua incarnazione, di
partecipare alla sua vita immortale. Egli è
Dio...
Deus, qui, hóminem delápsum in mortem
conspíciens, Unigéniti tui advéntum redímere
voluísti, præsta, quæsumus, ut qui húmili
eius incarnatiónem devotióne faténtur,
ipsíus étiam Redemptóris consórtia mereántur.
Qui tecum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Sam 1,
24-28
Anna ringrazia per
la nascita di Samuèle.
Dal primo libro di Samuele
In quei giorni,
Anna portò con sé Samuèle, con un giovenco
di tre anni, un’efa di farina e un otre di
vino, e lo introdusse nel tempio del Signore
a Silo: era ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco, presentarono il
fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio
signore. Per la tua vita, mio signore, io
sono quella donna che era stata qui presso
di te a pregare il Signore. Per questo
fanciullo ho pregato e il Signore mi ha
concesso la grazia che gli ho richiesto.
Anch’io lascio che il Signore lo richieda:
per tutti i giorni della sua vita egli è
richiesto per il Signore».
E si prostrarono là davanti al Signore.
Salmo Responsoriale 1 Sam 2,1.4-8
Il
mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.
Il mio
cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
O Re
delle genti e pietra angolare della Chiesa:
vieni, e salva l’uomo che hai formato dalla
terra.
Alleluia.
Vangelo Lc 1, 46-55
Grandi cose ha
fatto per me l'Onnipotente.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo,
Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua
misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro
cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per
sempre».
Sulle Offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, o Padre,
veniamo con doni al tuo santo altare; questo
sacramento che ci unisce al tuo Figlio sia
per noi principio di vita nuova. Per Cristo
nostro Signore.
In tua pietáte confidéntes, Dómine, cum
munéribus ad altária veneránda concúrrimus,
ut, tua purificánte nos grátia, iísdem
quibus famulámur mystériis emundémur. Per
Christum.
Prefazio dell'Avvento II
L'attesa gioiosa del Cristo.
E’ veramente cosa buona e giusta renderti
grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di
lode,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro
Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in
grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore, che ci invita a preparare
il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime cantiamo l’inno della tua
lode:
Santo, Santo,
Santo ...
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne
Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui, primo advéntu in humilitáte carnis
assúmptæ,
dispositiónis antíquæ munus implévit,
nobísque salútis perpétuæ trámitem
reserávit:
ut, cum secúndo vénerit in suæ glória
maiestátis,
manifésto demum múnere capiámus,
quod vigilántes nunc audémus exspectáre
promíssum.
Et ídeo cum Angelis et Archángelis,
cum Thronis et Dominatiónibus,
cumque omni milítia cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine
dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus
Sábaoth.
Antifona alla Comunione
Lc 1,46.49
L'anima mia magnifica il Signore,
perché cose grandi ha fatto in me
l'Onnipotente.
Magníficat ánima mea Dóminum, quia fecit
mihi magna qui potens est.
Dopo la Comunione
Ci rafforzi il tuo sacramento, Signore,
perché possiamo incontrare sulla via della
giustizia il Salvatore che viene, e ottenere
il dono della felicità senza fine. Per
Cristo nostro Signore.
Róboret nos, Dómine, tui sacraménti
percéptio, ut veniénti Salvatóri mereámur
cum dignis opéribus obviáre, et beatitúdinis
præmia promeréri. Per Christum. |