Antifona d'Ingresso
Sal 104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium
Dóminum.
Quærite Dóminum, et
confirmámini,
quærite
fáciem eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza
e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ef 5, 21-33
Questo mistero è grande. Lo dico in
riferimento a Cristo e alla Chiesa.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di
Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il
marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo
della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la
Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano
soggette ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la
Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa,
purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato
dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa
tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma
santa e immacolata.
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il
proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se
stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne;
al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
poiché siamo membra del suo corpo.
"Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla
sua donna e i due formeranno una carne sola". Questo mistero è
grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi
anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se
stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 127
Sarà benedetto chi ama il Signore.
Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d'ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Canto al Vangelo Gv 12,24
Alleluia, alleluia.
Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto
Alleluia.
Vangelo Lc 13,18-21
Il granellino è cresciuto e diventato
un arbusto.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di
Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? E' simile a un granellino di
sènapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è
cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si
sono posati tra i suoi rami».
E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? E' simile
al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di
farina, finché sia tutta fermentata».
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e
renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti,
ut, quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius
dirigátur. Per Christum..
Antifona alla Comunione
Sal 19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine
Dei nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit
semetípsum pro nobis,
oblatiónem
Deo in odórem suavitátis.
Dopo la Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò
che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che
ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod
cóntinent, ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus.
Per Christum.. |