Antifona d'Ingresso
Sal 118,137.124
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
Iustus es, Dómine, et rectum
iudícium tuum;
fac cum servo
tuo secúndum misericórdiam tuam.
Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda
con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti
in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro
Signore...
Deus, per quem nobis et redémptio venit et præstátur adóptio, fílios
dilectiónis tuæ benígnus inténde, ut in Christo credéntibus et vera
tribuátur libértas, et heréditas ætérna. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Cor 8, 2-7.11-13
Ferendo la coscienza debole dei fratelli,
voi peccate contro Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, la scienza gonfia, mentre la carità edifica. Se alcuno
crede di sapere qualche cosa, non ha ancora imparato come bisogna
sapere. Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto.
Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli ìdoli, noi sappiamo
che non esiste alcun ìdolo al mondo e che non c'è che un Dio solo. E
in realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla
terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, per noi c'è un
solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e
un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le
cose e noi esistiamo per lui.
Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta
fino al presente con gli ìdoli, mangiano le carni come se fossero
davvero immolate agli ìdoli, e così la loro coscienza, debole com'è,
resta contaminata.
Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per
il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo
la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se
un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per
non dare scandalo al mio fratello.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 138
Guidami, Signore, sulla retta via.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie.
Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere.
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
Canto al Vangelo Cf 1 Gv 4,8.12
Alleluia, alleluia.
Dio è amore: se ci amiamo a vicenda, Dio rimane in noi
e il suo amore in noi è perfetto.
Alleluia.
Vangelo Lc 6, 27-38
Siate misericordiosi, come è misericordioso
il Padre vostro.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate,
io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi
odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi
maltrattano.
A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva
il mantello, non rifiutare la tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a
chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini
facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i
peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno
del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E
se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete?
Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne
altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza
sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli
dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i
malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre
vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non
sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà
dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà
versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà
misurato a voi in cambio».
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella
celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua
grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, auctor sincéræ devotiónis et pacis, da, quæsumus, ut et
maiestátem tuam conveniénter hoc múnere venerémur, et sacri
participatióne mystérii fidéliter sénsibus uniámur. Per Christum.
Antifona alla
Comunione
Sal 41,2-3
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio;
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
Quemádmodum desíderat cervus ad
fontes aquárum,
ita desíderat ánima mea ad te,
Deus:
sitívit ánima
mea ad Deum fortem vivum.
Oppure:
Gv 8,12
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,
«chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita».
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus;
qui séquitur me, non
ámbulat in ténebris,
sed
habébit lumen vitæ.
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e
del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a
progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della
sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.
Da fidélibus tuis, Dómine, quos
et verbi tui et cæléstis sacraménti pábulo nutris et vivíficas, ita
dilécti Fílii tui tantis munéribus profícere, ut eius vitæ semper
consórtes éffici mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..
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