Antifona d'Ingresso Sal 85,1-3
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido.
Inclína, Dómine, aurem tuam ad me,
et exáudi me.
Salvum fac servum tuum,
Deus meus, sperántem in te.
Miserére mihi,
Dómine, quóniam ad te clamávi tota
die.
Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al
tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è
la vera gioia. Per il nostro Signore...
Deus, qui fidélium mentes uníus éfficis voluntátis, da pópulis tuis
id amáre quod præcipis, id desideráre quod promíttis, ut, inter
mundánas varietátes, ibi nostra fixa sint corda, ubi vera sunt
gáudia. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 2 Ts 3, 6-10. 16-18
Chi non vuol lavorare, neppure mangi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo i Tessalonicési
Vi ordiniamo, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di
tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera
indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.
Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto
oziosamente fra voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di
alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per
non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo
diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. E infatti
quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol
lavorare neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni
modo. Il Signore sia con tutti voi.
Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di
autenticazione per ogni lettera; io scrivo così. La grazia del
Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 127
Vita e benedizione per chi teme il Signore.
Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d'ogni bene.
Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Canto al Vangelo Cf Sal 94,8-9
Alleluia, alleluia.
Ascoltate oggi la voce di Colui che vi parla:
non indurite il cuore come già fecero i vostri padri.
Alleluia.
Vangelo Mt 23, 27-32
Voi siete figli degli uccisori dei profeti.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei
ipòcriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno
son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni
putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli
uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipòcriti, che innalzate i sepolcri ai
profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti
al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per
versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi
stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate
la misura dei vostri padri!».
Sulle Offerte
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l'unico
e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il
dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.
Qui una semel hóstia, Dómine, adoptiónis tibi pópulum acquisísti,
unitátis et pacis in Ecclésia tua propítius nobis dona concédas. Per
Christum.
Antifona alla Comunione Cf Sal 103,13-15
Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore,
e trai dai campi il pane e il vino
che allietano il cuore dell'uomo.
De fructu óperum tuórum, Dómine,
satiábitur terra, ut edúcas panem de terra,
et vinum lætíficet cor
hóminis.
Oppure:
Gv 6,55
Dice il Signore: « Chi mangia la
mia carne
e beve il mio sangue, ha la vita eterna,
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Jn 6,55
Qui mandúcat meam carnem et bibit meum sánguinem,
habet vitam ætérnam, dicit Dóminus;
et ego resuscitábo eum in novíssimo
die.
Dopo la Comunione
Porta a compimento, Signore, l'opera redentrice della tua
misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà
rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Plenum, quæsumus, Dómine, in nobis remédium tuæ miseratiónis
operáre, ac tales nos esse pérfice propítius et sic fovéri, ut tibi
in ómnibus placére valeámus. Per Christum.. |