Antifona d'Ingresso Sal
69,2.6
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto, in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare.
Deus, in adiutórium meum
inténde; Dómine,
ad adiuvándum me festína.
Adiútor meus et
liberátor meus es tu;
Dómine, ne moréris.
Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo
popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera
della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...
Adésto, Dómine, fámulis tuis, et perpétuam benignitátem largíre
poscéntibus, ut his, qui te auctórem et gubernatórem gloriántur
habére, et creáta restáures, et restauráta consérves. Per
Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ger 30,1-2.12-15.18-22
A causa della tua grande iniquità ti ho
fatto questi mali, ma restaurerò la sorte della tenda di
Giacobbe.
Dal libro del profeta Geremìa
Parola che fu rivolta a Geremìa da parte del Signore: Dice il
Signore, Dio di Israele: «Scriviti in un libro tutte le cose che
ti dirò.
Così dice il Signore:
La tua ferita è incurabile, la tua piaga è molto grave.
Per la tua piaga non ci sono rimedi,
non si forma nessuna cicatrice.
Tutti gli amanti ti hanno dimenticato, non ti cercano più;
poiché ti ho colpito come colpisce un nemico, con una castigo
severo, per le tue grandi iniquità, per i molti tuoi peccati.
Perché gridi per la ferita? Incurabile è la tua piaga.
A causa della tua grande iniquità, dei molti tuoi peccati,
io ti ho fatto questi mali.
Così dice il Signore:
Ecco, restaurerò la sorte delle tende di Giacobbe
e avrò compassione delle sue dimore.
La città sarà ricostruita sulle rovine
ed il palazzo sorgerà di nuovo al suo posto.
Ne usciranno inni di lode, voci di gente festante.
Li moltiplicherò e non diminuiranno,
li onorerò e non saranno disprezzati,
i loro figli saranno come una volta,
la loro assemblea sarà stabile dinnanzi a me;
mentre punirò tutti i loro avversari.
Il loro capo sarà uno di essi e da essi uscirà il loro
comandante;
io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me.
Poiché chi è colui che arrischia la vita
per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore.
Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 101
Il tuo popolo, Signore, proclama la tua
gloria.
I popoli temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera del misero
e non disprezza la sua supplica.
Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo nuovo darà lode al Signore.
Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
resterà salda davanti a te la loro discendenza,
perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.
Canto al Vangelo Cf Gv 1,50-51
Alleluia, alleluia.
In verità, in verità vi dico:
vedrete cose più grandi di queste.
Alleluia.
Vangelo Mt 14, 22-36
Comanda che io venga da te sulle acque.
Dal vangelo secondo Matteo
In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai
discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra
sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.
Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la
sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era
agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine
della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.
I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e
dissero: «E' un fantasma» e si misero a gridare dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate
paura». Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io
venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!».
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e
andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s'impaurì e,
cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di
poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano
sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei
veramente il Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret. E la gente del
luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la
regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter
toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano
guarivano.
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Oppure: Nell’anno A
Vangelo Mt 15,1-2.10-14
Ogni pianta che non è stata
piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e
alcuni scribi e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli
trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano
le mani quando prendono cibo!». Ed egli rispose loro: «Perché
voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra
tradizione».
Poi, riunita la folla, Gesù disse: «Ascoltate e intendete! Non
quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che
esce dalla bocca rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i
farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio
Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di
ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due
cadranno in un fosso!».
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Sulle Offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in
offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima
spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Propítius, Dómine, quæsumus,
hæc dona sanctífica, et, hóstiæ spiritális oblatióne suscépta,
nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum. Per Christum..
Antifona alla Comunione
Sap 16,20
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio.
Panem de cælo dedísti nobis,
Dómine,
habéntem omne delectaméntum.
Oppure:
Gv 6,35
Dice il Signore: «Io sono il pane di vita;
chi viene a me, non avrà più fame,
e chi crede in me, non avrà più sete».
Jn 6,35
Ego sum panis vitæ, dicit
Dóminus.
Qui venit ad
me non esúriet, et qui credit in me non sítiet.
Dopo la Comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo
che hai nutrito con il pane del cielo e rendilo degno
dell'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.
Quos cælésti récreas múnere,
perpétuo, Dómine, comitáre præsídio, et, quos fovére non désinis,
dignos fíeri sempitérna redemptióne concéde. Per Christum.. |