Antifona d'Ingresso Sal
67,6-7.36
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo.
Deus in loco sancto suo;
Deus qui inhabitáre facit
unánimes in domo,
ipse dabit virtútem et fortitúdinem plebi suæ.
Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste
di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni
terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro
Signore...
Protéctor in te sperántium, Deus, sine quo nihil est válidum,
nihil sanctum, multíplica super nos misericórdiam tuam, ut, te
rectóre, te duce, sic bonis transeúntibus nunc utámur, ut iam
possímus inhærére mansúris. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Ger 26, 1-9
I sacerdoti, i profeti e tutto il
popolo arrestarono Geremìa dicendo: «Devi morire».
Dal libro del profeta Geremìa
All'inizio del regno di Ioiakim figlio di Giosìa, re di Giuda,
fu rivolta a Geremìa questa parola da parte del Signore.
Disse il Signore: «Va'
nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città
di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le
parole che ti ho comandato di annunziare loro; non tralasciare
neppure una parola. Forse ti ascolteranno e ognuno abbandonerà
la propria condotta perversa; in tal caso disdirò tutto il male
che pensavo di fare loro a causa della malvagità delle loro
azioni. Tu dirai dunque loro: Dice il Signore: Se non mi
ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto
davanti a voi e se non ascolterete le parole dei profeti miei
servi che ho inviato a voi con costante premura, ma che voi non
avete ascoltato, io ridurrò questo tempio come quello di Silo e
farò di questa città un esempio di maledizione per tutti i
popoli della terra».
I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremìa che
diceva queste parole nel tempio del Signore. Ora, quando Geremìa
finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a
tutto il popolo, i sacerdoti e i profeti lo arrestarono dicendo:
«Devi morire! Perché hai predetto nel nome del Signore: Questo
tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata,
disabitata?». Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel
tempio del Signore.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 68
T'invoco, Signore: ascolta la mia
preghiera.
Più numerosi dei capelli del mio capo
sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano:
quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i figli di mia madre.
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
Canto al Vangelo
Cf Lc 7,22-23
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato
ad annunziare ai poveri la buona novella;
beato chi non si scandalizza di me.
Alleluia.
Vangelo Mt 13, 54-58
Non è forse il figlio del carpentiere?
Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro
sinagòga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai
viene a costui questa sapienza e questi miracoli? Non è egli
forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e
i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue
sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte
queste cose?». E si scandalizzavano per causa sua.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella
sua patria e in casa sua». E non fece molti miracoli a causa
della loro incredulità.
Sulle Offerte
Accetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo
nelle nostre mani, perché, il tuo Spirito, operante nei santi
misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla
felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, quæsumus, Dómine, múnera, quæ tibi de tua largitáte
deférimus, ut hæc sacrosáncta mystéria, grátiæ tuæ operánte
virtúte, et præséntis vitæ nos conversatióne sanctíficent, et ad
gáudia sempitérna perdúcant. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 102.2
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici.
Bénedic, ánima mea, Dómino,
et
noli oblivísci omnes retributiónes eius.
Oppure: Mt 5,7-8
Beati i misericordiosi:
essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore:
essi vedranno Dio.
Beáti misericórdes,
quóniam ipsi misericórdiam
consequéntur.
Beáti mundo
corde, quóniam ipsi Deum vidébunt.
Dopo la Comunione
O Dio nostro Padre, che ci hai dato la
grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo
della passione del tuo Figlio, fa' che questo dono del suo
ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo
nostro Signore. |