Antifona d'Ingresso
Sal 53,6.8
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
Ecce Deus
ádiuvat me,
et Dóminus
suscéptor est ánimæ meæ.
Voluntárie
sacrificábo tibi, et confitébor nómini tuo,
Dómine, quóniam bonum est.
Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori
della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e
carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
Propitiáre, Dómine, fámulis tuis, et clémenter grátiæ tuæ
super eos dona multíplica, ut, spe, fide et caritáte
fervéntes, semper in mandátis tuis vígili custódia
persevérent. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ger 7, 1-11
E' forse una spelonca di ladri
questo tempio che prende il nome da me?
Dal libro del profeta Geremìa
Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremìa:
«Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia
questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore,
voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per
prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti,
Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre
azioni e io vi farò abitare in questo luogo. Pertanto non
confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono:
Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è
questo!
Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le
vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze
fra un uomo e il suo avversario; se non opprimerete lo
straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue
innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra
disgrazia altri dei, io vi farò abitare in questo luogo, nel
paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per
sempre.
Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà:
rubare, uccidere, commettere adultèrio, giurare il falso,
bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non
conoscevate. Poi venite e vi presentate alla mia presenza in
questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo
salvi! per poi compiere tutti questi abomìni.
E' forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo
tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto
questo».
Salmo Responsoriale Dal Salmo
83
Com'è dolce, Signore, abitare la tua
casa.
L'anima mia languisce e brama
gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza
cresce lungo il cammino il suo vigore.
Per me un giorno nei tuoi atri
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
Canto al Vangelo Cf Gc 5,7-8
Alleluia, alleluia.
Come l'agricoltore aspetta pazientemente
il frutto della terra, così anche voi siate pazienti
aspettando il frutto della parola.
Alleluia.
Vangelo Mt 13, 24-30
Lasciate che l'una e l'altro
crescano insieme fino alla mietitura.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù espose alla folla un' altra parabola:
«Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha
seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti
dormivano venne il suo nemico, seminò zizzània in mezzo al
grano e se ne andò.
Quando poi la mèsse fiorì e fece frutto, ecco apparve anche
la zizzània.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero:
Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da
dove viene dunque la zizzània?
Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi
gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No,
rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzània, con
essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e
l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento
della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la
zizzània e legatela in fastelli per bruciarla; il grano
invece riponetelo nel mio granaio».
Sulle
Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai
dato valore e compimento alle tante vittime della legge
antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un
giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò che ognuno di noi
presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per
Cristo nostro Signore.
Deus, qui legálium differéntiam hostiárum uníus sacrifícii
perfectióne sanxísti, áccipe sacrifícium a devótis tibi
fámulis, et pari benedictióne, sicut múnera Abel, sanctífica,
ut, quod sínguli obtulérunt ad maiestátis tuæ honórem,
cunctis profíciat ad salútem. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 110,4-5
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà cibo a coloro che lo temono.
Memóriam fecit mirabílium
suórum
miséricors et miserátor Dóminus;
escam
dedit timéntibus se.
Oppure: Ap 3,20
«Ecco,
sto alla porta e busso» dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
Ecce sto ad óstium et
pulso, dicit Dóminus:
si quis audíerit vocem
meam,
et aperúerit mihi iánuam,
intrábo ad illum,
et cenábo cum
illo, et ipse mecum.
Dopo la
Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della
grazia di questi santi misteri, e fa'
che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della
vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Pópulo tuo, quæsumus, Dómine, adésto propítius, et, quem
mystériis cæléstibus imbuísti, fac ad novitátem vitæ de
vetustáte transíre. Per Christum..
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