Antifona d'Ingresso Sal
27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
Dóminus fortitúdo
plebis suæ,
et protéctor salutárium
Christi sui est.
Salvum fac pópulum
tuum, Dómine,
et bénedic hereditáti
tuæ,
et rege eos usque in
sæculum.
Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e
nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua
guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il
nostro Signore...
Sancti nóminis tui, Dómine, timórem páriter et amórem fac nos habére
perpétuum, quia numquam tua gubernatióne destítuis, quos in
soliditáte tuæ dilectiónis instítuis. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 2 Re 17,5-8.13-15a.18
Il Signore allontanò Israele dalla sua
presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, Salmanassar, re d'Assiria, invase tutto il paese,
andò in Samaria e l'assediò per tre anni. Nell'anno nono di Osèa il
re d'Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria,
destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabor, fiume del Gozan,
e alle città della Media.
Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore
loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, liberandoli
dal potere del faraone re d'Egitto; essi avevano temuto altri dèi.
Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore
all'arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele.
Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti,
aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie
malvage e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni
legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi
per mezzo dei miei servi, i profeti».
Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a
quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro
Dio. Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con
i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date.
Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò
dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 59
Salvaci, Signore, per amore del tuo popolo.
Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.
Nell'oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.
Canto al Vangelo Sal 138,23.24
Alleluia, alleluia.
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore:
vedi se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
Alleluia.
Vangelo Mt 7, 1-5
Togli prima la trave dal tuo occhio.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non
essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete
giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non
ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al
tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre
nell'occhio tuo c'è la trave? Ipòcrita, togli prima la trave dal tuo
occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio
del tuo fratello».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione
e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia
bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut,
huius operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus
afféctum. Per Christum..
Antifona alla
Comunione Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Oculi ómnium in te sperant,
Dómine,
et tu das illis escam
in témpore opportúno.
Oppure:
Gv 10,11.5
Dice il Signore: «Io sono il buon pastore,
e dò la mia vita per le mie pecore».
Ego sum pastor bonus,
et ánimam meam pono pro óvibus
meis,
dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza
della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Sacri Córporis et Sánguinis
pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut,
quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per
Christum. |