Antifona d'Ingresso Sal 26,7.9
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza.
Exáudi, Dómine, vocem meam, qua
clamávi ad te.
Adiútor meus esto, ne
derelínquas me,
neque despícias me,
Deus salutáris meus.
Colletta
Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre
invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il
tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi
comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per
il nostro Signore...
Deus, in te sperántium fortitúdo,
invocatiónibus nostris adésto propítius, et, quia sine te nihil
potest mortális infírmitas, grátiæ tuæ præsta semper auxílium, ut,
in exsequéndis mandátis tuis, et voluntáte tibi et actióne
placeámus. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Sir 48, 1-15
Elìa fu assunto in un turbine ed Elisèo fu
pieno dello spirito.
Dal libro del Siràcide
Sorse Elìa profeta, simile al fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per comando del Signore chiuse il cielo,
fece scendere così tre volte il fuoco.
Come ti rendesti famoso, Elìa, con i prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Risvegliasti un defunto dalla morte
e dagli inferi, per comando dell'Altissimo;
tu che spingesti re alla rovina, uomini gloriosi dal loro letto.
Sentisti sul Sinai rimproveri, sull'Oreb sentenze di vendetta.
Ungesti re come vindici e profeti come tuoi successori.
Fosti assunto in un turbine di fuoco
su un carro di cavalli di fuoco,
designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti videro e che si sono addormentati nell'amore!
Perché anche noi vivremo certamente.
Appena Elìa fu avvolto dal turbine,
Elisèo fu pieno del suo spirito;
durante la sua vita non tremò davanti ai potenti
e nessuno riuscì a dominarlo.
Nulla fu troppo grande per lui;
nel sepolcro il suo corpo profetizzò.
Nella sua vita compì prodigi
e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 96
L'uomo giusto dà gloria al Signore.
Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.
Davanti a lui cammina il fuoco
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e sussulta la terra.
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
Siano confusi tutti gli adoratori di statue
e chi si gloria dei propri idoli.
Si prostrino a lui tutti gli dèi!
Canto al Vangelo Rm 8,15
Alleluia, alleluia.
Abbiamo ricevuto uno spirito da figli adottivi
per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Alleluia.
Vangelo Mt 6, 7-15
Pregate dunque così.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate
parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di
parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di
quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi
dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre
vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli
uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino doni all'uomo il cibo che lo alimenta
e i sacramento che lo rinnova, fa' che
non ci venga mai a mancare questo sostegno del corpo e dello
spirito. Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui humáni géneris utrámque substántiam præséntium múnerum et
aliménto végetas et rénovas sacraménto, tríbue, quæsumus, ut eórum
et corpóribus nostris subsídium non desit et méntibus. Per Christum.
Antifona alla
Comunione Sal 26,4
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita.
Unum pétii a Dómino,
hoc requíram, ut inhábitem
in domo Dómini
ómnibus diébus vitæ meæ
Oppure: Gv 17,11
Dice il Signore: «Padre Santo,
custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi».
Pater sancte,
serva eos in nómine tuo,
quos
dedísti mihi, ut sint unum sicut et nos, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento, segno della nostra
unione con te, edifichi la tua Chiesa nell'unità e nella pace. Per
Cristo nostro Signore.
Hæc tua, Dómine,
sumpta sacra commúnio, sicut fidélium in te uniónem præsígnat, sic
in Ecclésia tua unitátis operétur efféctum. Per Christum. |