Antifona
d'Ingresso
Sal
105,47
Salvaci,
Signore
Dio
nostro,
e
raccoglici
da tutti
i
popoli,
perché
proclamiamo
il tuo
santo
nome
e ci
gloriamo
della
tua
lode.
Colletta
Dio
grande e
misericordioso,
concedi
a noi
tuoi
fedeli
di
adorarti
con
tutta
l'anima
e di
amare i
nostri
fratelli
nella
carità
del
Cristo.
Egli è
Dio e
vive e
regna
con te,
nell'unità
dello
Spirito
Santo,
per
tutti i
secoli
dei
secoli.
LITURGIA
DELLA
PAROLA
Prima
Lettura
2 Sam
24.2.9-17
Io ho
peccato
facendo
il
censimento
del
popolo;
ma
queste
pecore
che
hanno
fatto?
Dal
secondo
libro di
Samuèle
In quei
giorni,
il re
disse a
Ioab e
ai suoi
capi
dell'esercito:
«Percorri
tutte le
tribù
d'Israele,
da Dan
fino a
Bersabèa,
e fate
il
censimento
del
popolo,
perché
io
conosca
il
numero
della
popolazione».
Ioab
consegnò
al re la
cifra
del
censimento
del
popolo:
c'erano
in
Israele
ottocentomila
guerrieri
che
maneggiavano
la
spada;
in Giuda
cinquecentomila.
Ma dopo
che
Davide
ebbe
fatto il
censimento
del
popolo,
si sentì
battere
il cuore
e disse
al
Signore:
«Ho
peccato
molto
per
quanto
ho
fatto;
ma ora,
Signore,
perdona
l'iniquità
del tuo
servo,
poiché
io ho
commesso
una
grande
stoltezza».
Quando
Davide
si fu
alzato
il
mattino
dopo,
questa
parola
del
Signore
fu
rivolta
al
profeta
Gad, il
veggente
di
David:
«Va' a
riferire
a
Davide:
Dice il
Signore:
Io ti
propongo
tre
cose:
scegline
una e
quella
ti
farò».
Gad
venne
dunque a
Davide,
gli
riferì
questo e
disse:
«Vuoi
tre anni
di
carestia
nel tuo
paese o
tre mesi
di fuga
davanti
al
nemico
che ti
insegua
oppure
tre
giorni
di peste
nel tuo
paese?
Ora
rifletti
e vedi
che cosa
io debba
rispondere
a chi mi
ha
mandato».
Davide
rispose
a Gad:
«Sono in
grande
angoscia!
Ebbene
cadiamo
nelle
mani del
Signore,
perché
la sua
misericordia
è
grande,
ma che
io non
cada
nelle
mani
degli
uomini!».
Così il
Signore
mandò la
peste in
Israele,
da
quella
mattina
fino al
tempo
fissato;
da Dan a
Bersabea
morirono
settantamila
persone
del
popolo.
E quando
l'angelo
ebbe
stesa la
mano su
Gerusalemme
per
distruggerla,
il
Signore
si pentì
di quel
male e
disse
all'angelo
che
distruggeva
il
popolo:
«Basta;
ritira
ora la
mano!».
Ora
l'angelo
del
Signore
si
trovava
presso
l'aia di
Arauna
il
Gebusèo.
Davide,
vedendo
l'angelo
che
colpiva
il
popolo,
disse al
Signore:
«Io ho
peccato;
io ho
agito da
iniquo;
ma
queste
pecore
che
hanno
fatto?
La tua
mano
venga
contro
di me e
contro
la casa
di mio
padre!».
Salmo
Responsoriale
Dal
Salmo
31
Perdona,
Signore,
il mio
peccato.
Beato
l'uomo a
cui è
rimessa
la
colpa,
e
perdonato
il
peccato.
Beato
l'uomo a
cui Dio
non
imputa
alcun
male
e nel
cui
spirito
non è
inganno.
Ti ho
manifestato
il mio
peccato,
non ho
tenuto
nascosto
il mio
errore.
Ho
detto:
«Confesserò
al
Signore
le mie
colpe»
e tu hai
rimesso
la
malizia
del mio
peccato.
Per
questo
ti prega
ogni
fedele
nel
tempo
dell'angoscia.
Quando
irromperanno
grandi
acque
non lo
potranno
raggiungere.
Tu sei
il mio
rifugio,
mi
preservi
dal
pericolo,
mi
circondi
di
esultanza
per la
salvezza.
Canto al
Vangelo
Mt
11,25
Alleluia,
alleluia.
Ti
benedico,
o Padre,
Signore
del
cielo e
della
terra,
perché
hai
tenuto
nascoste
queste
cose ai
sapienti
e le hai
rivelate
ai
piccoli.
Alleluia.
Vangelo
Mc 6,
1-6
Un
profeta
non è
disprezzato
che
nella
sua
patria.
Dal
vangelo
secondo
Marco
In quel
tempo,
Gesù
andò
nella
sua
patria e
i
discepoli
lo
seguirono.
Venuto
il
sabato,
incominciò
a
insegnare
nella
sinagòga.
E molti
ascoltandolo
rimanevano
stupiti
e
dicevano:
«Donde
gli
vengono
queste
cose? E
che
sapienza
è mai
questa
che gli
è stata
data? E
questi
prodigi
compiuti
dalle
sue
mani?
Non è
costui
il
carpentiere,
il
figlio
di
Maria,
il
fratello
di
Giacomo,
di Joses,
di Giuda
e di
Simone?
E le sue
sorelle
non
stanno
qui da
noi?». E
si
scandalizzavano
di lui.
Ma Gesù
disse
loro:
«Un
profeta
non è
disprezzato
che
nella
sua
patria,
tra i
suoi
parenti
e in
casa
sua». E
non vi
poté
operare
nessun
prodigio,
ma solo
impose
le mani
a pochi
ammalati
e li
guarì. E
si
meravigliava
della
loro
incredulità.
Gesù
andava
attorno
per i
villaggi,
insegnando.
Sulle
Offerte
Accogli
con
bontà, o
Signore,
questi
doni che
noi, tuo
popolo
santo,
deponiamo
sull'altare,
e
trasformali
in
sacramento
di
salvezza.
Per
Cristo
nostro
Signore.
Comunione
Sal
30,17-18
Fa'
risplendere
sul tuo
servo la
luce del
tuo
volto,
e
salvami
per la
tua
misericordia.
Che io
non
resti
confuso,
Signore,
perché
ti ho
invocato.
Oppure:
Mt
5,3.5
Beati i
poveri
in
spirito,
perché
di essi
è il
regno
dei
cieli.
Beati i
miti,
perché
erediteranno
la
terra.
Dopo la
Comunione
O Dio,
che ci
hai
nutriti
alla tua
mensa, fa'
che per
la forza
di
questo
sacramento,
sorgente
inesauribile
di
salvezza,
la vera
fede si
estenda
sino ai
confini
della
terra.
Per
Cristo
nostro
Signore.
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