Antifona
d'Ingresso
Sal 95, 1.6
Cantate al Signore
un canto nuovo,
cantate al Signore
da tutta la terra;
splendore e maestà
dinanzi a lui,
potenza e bellezza
nel suo santuario.
Colletta
Dio onnipotente ed
eterno, guida i
nostri atti secondo
la tua volontà,
perché nel nome del
tuo diletto Figlio
portiamo frutti
generosi di opere
buone. Per il nostro
Signore Gesù
Cristo...
LITURGIA DELLA
PAROLA
Prima Lettura
2 Sam 7, 4-17
Assicurerò dopo di
te la discendenza
uscita dalle tue
viscere, e renderò
stabile il suo
regno.
Dal secondo libro
di Samuele
In quei giorni,
questa parola del
Signore fu rivolta a
Natan: «Và e
riferisci al mio
servo Davide: Dice
il Signore: Forse tu
mi costruirai una
casa, perché io vi
abiti? Ma io non ho
abitato in una casa
da quando ho fatto
uscire gli Israeliti
dall'Egitto fino ad
oggi; sono andato
vagando sotto una
tenda, in un
padiglione. Finché
ho camminato, ora
qua, ora là, in
mezzo a tutti gli
Israeliti, ho forse
mai detto ad alcuno
dei Giudici, a cui
avevo comandato di
pascere il mio
popolo Israele:
Perché non mi
edificate una casa
di cedro?
Ora dunque riferirai
al mio servo Davide:
Così dice il Signore
degli eserciti: Io
ti presi dai
pascoli, mentre
seguivi il gregge,
perché tu fossi il
capo d'Israele mio
popolo; sono stato
con te dovunque sei
andato; anche per il
futuro distruggerò
davanti a te tutti i
tuoi nemici e
renderò il tuo nome
grande come quello
dei grandi che sono
sulla terra.
Fisserò un luogo a
Israele mio popolo e
ve lo pianterò
perché abiti in casa
sua e non sia più
agitato e gli iniqui
non lo opprimano
come in passato, al
tempo in cui avevo
stabilito i Giudici
sul mio popolo
Israele e gli darò
riposo liberandolo
da tutti i suoi
nemici. Il Signore
ti farà grande,
poiché ti farà una
casa.
Quando i tuoi giorni
saranno compiuti e
tu giacerai con i
tuoi padri, io
assicurerò dopo di
te la discendenza
uscita dalle tue
viscere, e renderò
stabile il suo
regno. Egli
edificherà una casa
al mio nome e io
renderò stabile per
sempre il trono del
suo regno. Io gli
sarò padre ed egli
mi sarà figlio. Se
farà il male, lo
castigherò con verga
d'uomo e con i colpi
che danno i figli
d'uomo, ma non
ritirerò da lui il
mio favore, come
l'ho ritirato da
Saul, che ho rimosso
dal trono dinanzi a
te. La tua casa e il
tuo regno saranno
saldi per sempre
davanti a me e il
tuo trono sarà reso
stabile per
sempre».
Natan parlò a Davide
con tutte queste
parole e secondo
questa visione.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 88
Il Signore è fedele
al suo patto.
Tu hai detto,
Signore:
«Ho stretto
un'alleanza con il
mio eletto,
ho giurato a Davide
mio servo:
stabilirò per sempre
la tua discendenza,
ti darò un trono che
duri nei secoli».
Egli mi invocherà:
Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia
della mia salvezza.
Io lo costituirò mio
primogenito
il più alto tra i re
della terra.
Gli conserverò
sempre la mia
grazia,
la mia alleanza gli
sarà fedele.
Stabilirò per sempre
la sua discendenza,
il suo trono come i
giorni del cielo».
Canto al Vangelo
At 16,14
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il
nostro cuore
e comprenderemo le
parole del Figlio
tuo.
Alleluia.
Vangelo
Mc 4,1-20
Uscì il seminatore a
seminare.
Dal Vangelo secondo
Marco
In quel
tempo, Gesù si mise
di nuovo a insegnare
lungo il mare. E si
riunì attorno a lui
una folla enorme,
tanto che egli salì
su una barca e là
restò seduto, stando
in mare, mentre la
folla era a terra
lungo la riva.
Insegnava
loro molte cose in
parabole e diceva
loro nel suo
insegnamento:
«Ascoltate.
Ecco, uscì il
seminatore a
seminare. Mentre
seminava, una parte
cadde lungo la
strada e vennero gli
uccelli e la
divorarono. Un’altra
cadde fra i sassi,
dove non c’era molta
terra, e subito
spuntò perché non
c’era un terreno
profondo;
ma
quando si levò il
sole, restò bruciata
e, non avendo
radice, si seccò.
Un’altra cadde tra
le spine; le spine
crebbero, la
soffocarono e non
diede frutto. E
un’altra cadde sulla
terra buona, diede
frutto che spuntò e
crebbe, e rese ora
il trenta, ora il
sessanta e ora il
cento per uno». E
diceva: «Chi ha
orecchi per
intendere,
intenda!».
Quando poi fu solo,
i circostanti
insieme ai Dodici lo
interrogavano sulle
parabole. Ed egli
disse loro: «A voi è
stato confidato il
mistero del regno di
Dio; a quelli di
fuori invece tutto
viene esposto in
parabole, perché
“guardino, ma non
vedano, ascoltino,
ma non intendano,
perché non si
convertano e venga
loro perdonato”».
Continuò dicendo
loro: «Se non
comprendete questa
parabola, come
potrete capire tutte
le altre parabole?
Il seminatore semina
la parola.
Quelli lungo
la strada sono
coloro nei quali
viene seminata la
parola; ma quando
l’ascoltano, subito
viene satana, e
porta via la parola
seminata in loro.
Similmente quelli
che ricevono il seme
sulle pietre sono
coloro che, quando
ascoltano la parola,
subito l’accolgono
con gioia, ma non
hanno radice in se
stessi, sono
incostanti e quindi,
al sopraggiungere di
qualche tribolazione
o persecuzione a
causa della parola,
subito si
abbattono.
Altri sono quelli
che ricevono il seme
tra le spine: sono
coloro che hanno
ascoltato la
parola,
ma
sopraggiungono le
preoccupazioni del
mondo e l’inganno
della ricchezza e
tutte le altre
bramosie, soffocano
la parola e questa
rimane senza
frutto.
Quelli che
ricevono il seme su
terreno buono, sono
coloro che ascoltano
la parola,
l’accolgono e
portano frutto nella
misura chi del
trenta, chi del
sessanta, chi del
cento per uno».
Sulle Offerte
Accogli i nostri
doni, Padre
misericordioso, e
consacrali con la
potenza del tuo
Spirito, perché
diventino per noi
sacramento di
salvezza. Per Cristo
nostro Signore.
Comunione
Sal 33,6
Guardate al Signore
e sarete raggianti
e il vostro volto
non sarà confuso.
Oppure: Gv
8,12
«Io sono la luce del
mondo», dice il
Signore;
«chi segue me, non
cammina nelle
tenebre,
ma avrà la luce
della vita».
Dopo la Comunione
O Dio, che in questi
santi misteri ci hai
nutriti col corpo e
sangue del tuo
Figlio, fa' che ci
rallegriamo sempre
del tuo dono,
sorgente
inesauribile di vita
nuova. Per Cristo
nostro Signore.
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