Antifona d'Ingresso
Sal 84,9
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.
Loquétur Dóminus pacem in plebem suam,
et super sanctos suos, et in eos qui convertúntur ad
ipsum.
Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché,
collaborando con impegno alla tua opera di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante i doni della
tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
Excita, quæsumus, Dómine, tuórum fidélium voluntátes, ut,
divíni óperis fructum propénsius exsequéntes, pietátis
tuæ remédia maióra percípiant. Per Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Dn
5, 1-6.13-14.16-17. 23-28
Apparvero le dita di una mano
d'uomo, le quali scrivevano.
Dal libro del profeta Danièle
Il re Baldassar imbandì un gran banchetto a mille dei
suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino.
Quando Baldassar ebbe molto bevuto comandò che fossero
portati i vasi d'oro e d'argento che Nabucodònosor suo
padre aveva asportati dal tempio, che era in
Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi grandi,
le sue mogli e le sue concubine.
Furono quindi portati i vasi d'oro, che erano stati
asportati dal tempio di Gerusalemme, e il re, i suoi
grandi, le sue mogli e le sue concubine li usarono per
bere; mentre bevevano il vino, lodavano gli dèi d'oro,
d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
In quel momento apparvero le dita di una mano d'uomo, le
quali scrivevano sulla parete della sala reale, di
fronte al candelabro. Nel vedere quelle dita che
scrivevano, il re cambiò d'aspetto: spaventosi pensieri
lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si
allentarono, i ginocchi gli battevano l'uno contro
l'altro.
Fu allora introdotto Danièle alla presenza del re ed
egli gli disse: «Sei tu Danièle un deportato dei Giudei,
che il re mio padre ha condotto qua dalla Giudea? Ho
inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dèi santi e
che si trova in te luce, intelligenza e sapienza
straordinaria. Mi è stato detto che tu sei esperto nel
dare spiegazioni e sciogliere enigmi. Se quindi potrai
leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu
sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana
d'oro e sarai il terzo signore del regno».
Danièle rispose al re: «Tieni pure i tuoi doni per te e
da' ad altri i tuoi regali:
tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la
spiegazione.
Tu hai insolentito contro il Signore del cielo e sono
stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in
essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le
tue concubine: tu hai reso lode agli dèi d'oro,
d'argento, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i
quali non vedono, non odono e non comprendono e non hai
glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui
appartengono tutte le tue vie.
Da lui fu allora mandata quella mano che ha tracciato
quello scritto, di cui la lettura è questa : Mene, Tekel,
Peres, e questa ne è l'interpretazione: Mene: Dio ha
computato il tuo regno e gli ha posto fine. Tekel: tu
sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato
mancante. Peres: il tuo regno è diviso e dato ai Medi e
ai Persiani».
Salmo Responsoriale
Dn 3,62-67
A te la lode e la gloria,
splendore del creato.
Benedite, sole e luna, il Signore.
Benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore.
Benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore.
Benedite, freddo e caldo, il Signore.
Canto al Vangelo
Ap 2,10
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
Vangelo
Lc 21, 12-19
Sarete odiati da tutti per
causa del mio nome, ma nemmeno un capello del vostro
capo perirà.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno
le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi
alle sinagòghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a
re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà
occasione di render testimonianza.
Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra
difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i
vostri avversari non potranno resistere, né
controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai
parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di
voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma
nemmeno un capello del vostro capo perirà.
Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato
di offrire in tuo onore, perché, obbedienti alla tua
parola, diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, sacra múnera, quæ tuo nómini iussísti
dicánda, et, ut per ea tuæ pietáti reddámur accépti, fac
nos tuis semper obodíre mandátis. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 116,1.2
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi.
Laudáte
Dóminum, omnes gentes,
quóniam confirmáta est super nos misericórdia eius.
Oppure:
Mt 28,20
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo», dice il Signore.
Ecce ego vobíscum
sum ómnibus diébus,
usque ad consummatiónem sæculi, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia
di unirci alla tua stessa vita, non permettere che ci
separiamo mai da te, fonte di ogni bene. Per Cristo
nostro Signore.
Quæsumus,
omnípotens Deus, ut, quos divína tríbuis participatióne
gaudére, a te numquam separári permíttas. Per Christum.. |