Antifona d'Ingresso
Ger 29,11.12.14
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».
Dicit Dóminus:
Ego cógito cogitatiónes
pacis et non afflictiónis;
invocábitis me, et ego
exáudiam vos,
et
redúcam captivitátem vestram de cunctis locis.
Colletta
Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere
felicità piena e duratura. Per il nostro Signore...
Da nobis, quæsumus, Dómine Deus noster, in tua semper devotióne
gaudére, quia perpétua est et plena felícitas, si bonórum ómnium
iúgiter serviámus auctóri. Per Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Mac 1, 10-15.41-43.54-57.62-64
Sopra il popolo si scatenò un'ira grande.
Dal primo libro dei Maccabèi
In quei giorni, uscì dai successori di
Alessandro il Macèdone una radice perversa, Antìoco Epìfane, figlio
del re Antioco che era stato ostaggio a Roma, e assunse il regno
nell’anno centotrentasette del dominio dei Greci.
In quei giorni sorsero anche da Israele figli empi che persuasero
molti dicendo: «Andiamo e facciamo lega con le nazioni che ci stanno
attorno, perché da quando ci siamo separati da loro, ci sono
capitati molti mali».
Parve ottimo ai loro occhi questo ragionamento; alcuni
del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro
facoltà di introdurre le istituzioni dei pagani.
Essi costruirono una palestra in Gerusalemme secondo le usanze dei
pagani e cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono
dalla santa alleanza; si unirono alle nazioni pagane e si vendettero
per fare il male.
Poi il re prescrisse con decreto a tutto il suo regno, che tutti
formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie leggi.
Tutti i popoli consentirono a fare secondo gli ordini del re. Anche
molti Israeliti accettarono di servirlo e sacrificarono agli idoli e
profanarono il sabato.
Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Casleu il
re innalzò sull’altare un ìdolo. Anche nelle vicine città di Giuda
eressero altari e bruciavano incenso sulle porte delle case e nelle
piazze. Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e
li gettavano nel fuoco. Se alcuno veniva trovato in possesso di una
copia del libro dell’alleanza o ardiva obbedire alla legge, la
sentenza del re lo condannava a morte.
Tuttavia molti in Israele si fecero forza e
animo a vicenda per non mangiare cibi immondi e preferirono morire
pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa
alleanza; così appunto morirono. Sopra Israele fu così scatenata
un’ira veramente grande.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
Dammi vita, Signore, e osserverò la tua
parola.
M'ha preso lo sdegno contro gli empi
che abbandonano la tua legge.
I lacci degli empi mi hanno avvinto,
ma non ho dimenticato la tua legge.
Salvami dall'oppressione dell'uomo
e obbedirò ai tuoi precetti.
A tradimento mi assediano i miei persecutori,
sono lontani dalla tua legge.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo,
perché non custodiscono la tua parola.
Vedi che io amo i tuoi precetti,
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
Canto al Vangelo Gv 8,12
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita
Alleluia.
Vangelo Lc 18, 35-43
Che vuoi che io faccia per te? Signore, che
io riabbia la vista.
Dal vangelo secondo Luca
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto a mendicare
lungo la strada. Sentendo passare la gente, domandò che cosa
accadesse. Gli risposero: «Passa Gesù il Nazareno!».
Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di
me!». Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse;
ma lui continuava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di
me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu
vicino, gli domandò: «Che vuoi che io faccia per te?».
Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista».
E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha
salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto
il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
Sulle Offerte
Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente, ci ottenga la
grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di un'eternità
beata. Per Cristo nostro Signore.
Concéde, quæsumus, Dómine, ut
óculis tuæ maiestátis munus oblátum et grátiam nobis devotiónis
obtíneat, et efféctum beátæ perennitátis acquírat. Per Christum..
Antifona alla Comunione
Sal 72,28
Il mio bene è stare vicino a Dio,
nel Signore Dio riporre la mia speranza.
Mihi autem adhærére Deo bonum
est,
pónere in Dómino
Deo spem meam.
Oppure:
Mc 11,23.24
Dice il Signore: «In verità vi dico:
tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato».
Amen dico vobis,
quidquid orántes pétitis,
crédite quia accipiétis, et fiet vobis, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
O Padre, che ci hai saziati con questo sacramento, ascolta la nostra
umile preghiera: il memoriale, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato
di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore. Per
Cristo nostro Signore.
Súmpsimus, Dómine, sacri dona
mystérii, humíliter deprecántes, ut, quæ in sui commemoratiónem nos
Fílius tuus fácere præcépit, in nostræ profíciant caritátis
augméntum. Per Christum. |