Antifona d'Ingresso
Sal 87,3
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l'orecchio
alla mia preghiera.
Intret
orátio mea in conspéctu tuo;
inclína aurem tuam ad precem meam, Dómine.
Colletta
Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel
nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del
corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al
tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito Santo...
Omnípotens et miséricors Deus, univérsa nobis
adversántia propitiátus exclúde, ut, mente et córpore
páriter expedíti, quæ tua sunt líberis méntibus
exsequámur. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Sap 13, 1-9
Se tanto poterono sapere da
scrutare l'universo, come mai non ne hanno potuto
trovare il Creatore?
Dal libro della Sapienza
Stolti per natura tutti gli uomini
che vivevano nell'ignoranza di Dio,
e dai beni visibili non riconobbero colui che è,
non riconobbero l'artefice, pur considerandone le
opere.
Ma o il fuoco o il vento o l'aria sottile
o la volta stellata o l'acqua impetuosa o le luci del
cielo
considerarono come dèi, reggitori del mondo.
Se, stupìti per la loro bellezza, li hanno presi per
dèi,
pensino quanto è superiore il loro Signore,
perché li ha creati lo stesso autore della bellezza.
Si sono colpiti dalla loro potenza e attività,
pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha
formati.
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature
per analogia si conosce l' autore.
Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero,
perché essi forse s'ingannano
nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo.
Occupandosi delle sue opere, compiono indagini,
ma si lasciano sedurre dall'apparenza,
perché le cosa vedute sono tanto belle.
Neppure costoro però sono scusabili,
perché se tanto poterono sapere da scrutare l'universo,
come mai non ne hanno trovato più presto il Creatore?
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 18
La bellezza del creato narra la
gloria di Dio.
I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.
Canto al Vangelo Lc 21,28.27
Alleluia, alleluia.
Alzatevi e levate il capo; vedrete il Figlio dell'uomo
venire su una nube con potenza e gloria.
Alleluia.
Vangelo Lc 17,26-37
Viene il giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come
avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio
dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si
maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e
venne il diluvio e li fece perire tutti.
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano,
bevevano, compravano, vendevano, piantavano,
costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma
piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.
Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si
rivelerà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue
cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si
troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della
moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi
invece l'avrà perduta la salverà.
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto:
l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno
a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e
l'altra lasciata».
Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed
egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si
raduneranno anche gli avvoltoi».
Sulle Offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua
Chiesa, e fa' che partecipiamo con fede alla passione
gloriosa del tuo Figlio, che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Sacrifíciis præséntibus, Dómine, quæsumus, inténde
placátus, ut, quod passiónis Fílii tui mystério gérimus,
pio consequámur afféctu. Per Christum.
Antifona alla
Comunione
Sal 22,1-2
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Dóminus regit me, et nihil mihi déerit;
in loco páscuæ ibi me
collocávit,
super aquam refectiónis educávit me.
Oppure:
Lc 24,35
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane.
Cognovérunt discípuli
Dóminum Iesum in fractióne panis.
Dopo la Comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; la forza dello
Spirito Santo, che ci hai comunicato in questi
sacramenti, rimanga in noi e trasformi tutta la nostra
vita. Per Cristo nostro Signore.
Grátias tibi, Dómine, reférimus sacro múnere vegetáti,
tuam cleméntiam implorántes, ut, per infusiónem Spíritus
tui, in quibus cæléstis virtus introívit, sinceritátis
grátia persevéret. Per Christum. |