Antifona d'Ingresso
Sal 104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem
eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la
carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 11,1-2a.11-12.25-29
I doni e la chiamata di Dio sono
irrevocabili!.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, io domando: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo?
Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di
Abramo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo
popolo, che egli ha scelto fin da principio.
O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia
ricorre a Dio contro Israele?
Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente
no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per
suscitare la loro gelosia. Se pertanto la loro caduta è stata
ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che
cosa non sarà la loro partecipazione totale!
Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché
non siate presuntuosi: l'indurimento di una parte di Israele è in
atto fino a che saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele
sarà salvato come sta scritto: "Da Sion uscirà il liberatore, egli
toglierà le empietà da Giacobbe. Sarà questa la mia alleanza con
loro quando distruggerò i loro peccati".
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto
alla elezione, sono amati, a causa dei padri, perché i doni e la
chiamata di Dio sono irrevocabili!
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 93
Dio amore eterno hai amato il tuo popolo.
Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,
e che ammaestri nella tua legge,
per dargli riposo nei giorni di sventura.
Il Signore non respinge il suo popolo,
la sua eredità non la può abbandonare,
ma il giudizio si volgerà a giustizia,
la seguiranno tutti i retti di cuore.
Se il Signore non fosse il mio aiuto,
in breve io abiterei nel regno del silenzio.
Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
Canto al Vangelo Cf Lc 1,46.52
Alleluia, alleluia.
L'anima mia magnifica il Signore:
egli abbassa i superbi e innalza gli umili.
Alleluia.
Vangelo
Lc 14, 1.7-11
Chiunque
si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
Dal vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per
pranzare e la gente stava ad osservarlo. Gesù, vedendo come gli
invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando
sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto,
perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui
che ha invitato te e lui venga a dirti: Cèdigli il posto! Allora
dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché
venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti.
Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque
si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e renda
gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti, ut,
quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius dirigátur. Per
Christum..
Antifona alla
Comunione
Sal 19,6
Esulteremo
per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei
nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit semetípsum
pro nobis,
oblatiónem Deo
in odórem suavitátis.
Dopo la
Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò che
esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che ora
celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod cóntinent,
ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus. Per Christum.. |