Antifona d'Ingresso
Sal 104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem
eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la
carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 8, 12-17
Avete ricevuto uno spirito da figli
adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere
secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete;
se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del
corpo, vivrete.
infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro
sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella
paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del
quale gridiamo: «Abbà, Padre!».
Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.
E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di
Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per
partecipare anche alla sua gloria.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 67
Tu ci salvi, Signore, fonte della vita.
Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio e cantino di gioia.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte.
Canto al Vangelo Lc 4,18
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato
ad annunziare ai poveri il lieto messaggio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
Vangelo Lc 13, 10-17
Questa figlia di Abramo, non doveva essere
sciolta in giorno di sabato?
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagòga il giorno di
sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito
che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun
modo.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla
tua infermità», e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e
glorificava Dio.
Ma il capo della sinagòga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella
guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei
giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi
curare e non in giorno di sabato».
Il Signore replicò: «Ipòcriti, non scioglie forse, di sabato,
ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad
abbeverarsi?
E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni,
non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si
vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le
meraviglie da lui compiute.
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e renda
gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti, ut,
quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius dirigátur. Per
Christum..
Antifona alla
Comunione
Sal 19,6
Esulteremo
per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei
nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit semetípsum
pro nobis,
oblatiónem Deo
in odórem suavitátis.
Dopo la
Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò che
esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che ora
celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod cóntinent,
ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus. Per Christum.. |