Antifona d'Ingresso
Sal 118,137.124
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
Iustus es, Dómine, et rectum
iudícium tuum;
fac cum
servo tuo secúndum misericórdiam tuam.
Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda
con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti
in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro
Signore...
Deus, per quem nobis et redémptio venit et præstátur adóptio, fílios
dilectiónis tuæ benígnus inténde, ut in Christo credéntibus et vera
tribuátur libértas, et heréditas ætérna. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Tm 1, 1-2.12-14
Io prima ero bestemmiatore, ma mi è stata
usata misericordia.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore
e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timòteo, mio vero figlio nella
fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù
Signore nostro.
Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore
nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al
ministero: io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un
persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché
agivo senza saperlo, lontano dalla fede; così la grazia del Signore
nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in
Cristo Gesù.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 15
Sei tu, Signore, tutta la mia vita.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo Mt 6,22
Alleluia, alleluia.
La lucerna del corpo è l'occhio;
se il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo è nella luce.
Alleluia.
Vangelo Lc 6, 39-42
Può forse un cieco guidare un altro cieco?
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse
un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una
buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato
sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non
t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello:
Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi
la trave che è nel tuo? Ipòcrita, togli prima la trave dal tuo
occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello».
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella
celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua
grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, auctor sincéræ devotiónis et pacis, da, quæsumus, ut et
maiestátem tuam conveniénter hoc múnere venerémur, et sacri
participatióne mystérii fidéliter sénsibus uniámur. Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal 41,2-3
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio;
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
Quemádmodum desíderat cervus
ad fontes aquárum,
ita desíderat ánima mea ad
te, Deus:
sitívit
ánima mea ad Deum fortem vivum.
Oppure:
Gv 8,12
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,
«chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita».
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus;
qui séquitur me,
non ámbulat in ténebris,
sed habébit lumen vitæ.
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e
del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a
progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della
sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.
Da fidélibus tuis, Dómine,
quos et verbi tui et cæléstis sacraménti pábulo nutris et vivíficas,
ita dilécti Fílii tui tantis munéribus profícere, ut eius vitæ
semper consórtes éffici mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula
sæculórum..