Antifona d'Ingresso
Sal 118,137.124
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
Iustus es, Dómine, et rectum
iudícium tuum;
fac cum servo
tuo secúndum misericórdiam tuam.
Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda
con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti
in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro
Signore...
Deus, per quem nobis et redémptio venit et præstátur adóptio, fílios
dilectiónis tuæ benígnus inténde, ut in Christo credéntibus et vera
tribuátur libértas, et heréditas ætérna. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Col 1,24 - 2,3
Sono diventato ministro della Chiesa, per
realizzare il mistero nascosto da secoli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e
completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a
favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato
ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di
realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da
generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi, ai quali Dio volle
far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai
pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria.
E' lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo
con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo. Per
questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che
agisce in me con potenza.
Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per
voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai
visto di persona, perché i loro cuori vengano consolati e così,
strettamente congiunti nell'amore, essi acquistino in tutta la sua
ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella
perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale sono
nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 61
Nel Signore è la mia salvezza e la mia gloria.
Solo in Dio riposa l'anima mia,
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
Il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
Canto al Vangelo Cf Sap 11,23-26
Alleluia, alleluia.
Tu hai compassione di tutti e nulla disprezzi
di quanto hai creato, o Signore, amante della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 6, 6-11
Lo osservavano per vedere se guariva in
giorno di sabato.
Dal vangelo secondo Luca
Un sabato, Gesù entrò nella sinagòga e si mise a insegnare. Ora
c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita.
Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di
sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma
Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva
la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!».
L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: E' lecito in giorno di sabato
fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?». E
volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: «Stendi
la mano!». Egli lo fece e la mano guarì.
Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello
che avrebbero potuto fare a Gesù.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella
celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua
grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, auctor sincéræ devotiónis et pacis, da, quæsumus, ut et
maiestátem tuam conveniénter hoc múnere venerémur, et sacri
participatióne mystérii fidéliter sénsibus uniámur. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 41,2-3
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio;
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
Quemádmodum desíderat cervus ad
fontes aquárum,
ita desíderat ánima mea ad te,
Deus:
sitívit ánima
mea ad Deum fortem vivum.
Oppure:
Gv 8,12
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,
«chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita».
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus;
qui séquitur me, non
ámbulat in ténebris,
sed
habébit lumen vitæ.
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e
del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a
progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della
sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.
Da fidélibus tuis, Dómine, quos
et verbi tui et cæléstis sacraménti pábulo nutris et vivíficas, ita
dilécti Fílii tui tantis munéribus profícere, ut eius vitæ semper
consórtes éffici mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum.. |