Antifona d'Ingresso
Sal 73,20.19,22.23
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che ti invocano.
Réspice, Dómine, in testaméntum
tuum,
et ánimas páuperum
tuórum ne derelínquas in finem.
Exsúrge, Dómine, et
iúdica causam tuam,
et ne
obliviscáris voces quæréntium te.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti
Padre, fa' crescere
in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare
nell'eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, quem,
docénte Spíritu Sancto, patérno nómine invocáre præsúmimus, pérfice
in córdibus nostris spíritum adoptiónis filiórum, ut promíssam
hereditátem íngredi mereámur. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gs 3, 7-10.11.13-17
L'arca dell'alleanza del Signore passa
dinanzi a voi nel Giordano.
Dal libro di Giosuè
In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi stesso comincerò a
glorificarti agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che come
sono stato con Mosè, così sarò con te. Tu ordinerai ai sacerdoti che
portano l'arca dell'alleanza: Quando sarete giunti alla riva delle
acque del Giordano, voi vi fermerete».
Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Avvicinatevi e ascoltate gli
ordini del Signore Dio vostro». Continuò Giosuè: «Da ciò saprete che
il Dio vivente è in mezzo a voi e che, certo, scaccerà dinanzi a voi
il Cananèo. Ecco l'arca dell'alleanza del Signore di tutta la terra
passa dinanzi a voi nel Giordano. Quando le piante dei piedi dei
sacerdoti che portano l'arca di Dio, Signore di tutta la terra, si
poseranno sulle acque del Giordano, le acque del Giordano si
divideranno; le acque che scendono dalla parte superiore si
fermeranno come un solo argine».
Quando il popolo si mosse dalle sue tende per attraversare il
Giordano, i sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza camminavano
davanti al popolo.
Appena i portatori dell'arca furono arrivati al Giordano e i piedi
dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero al limite delle
acque — il Giordano infatti
durante tutti i giorni della mietitura è gonfio fin sopra tutte le
sponde — si fermarono le acque
che fluivano dall'alto e stettero come un solo argine a grande
distanza, in Adama, la città che è presso Zartan, mentre quelle che
scorrevano verso il mare dell'Araba, il Mar Morto, se ne staccarono
completamente e il popolo passò di fronte a Gèrico.
I sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore si
fermarono immobili all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto
Israele passava all'asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito
di attraversare il Giordano.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 113A
Alleluia, alleluia: il Dio vivente è con
noi.
Quando Israele uscì dall'Egitto,
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario,
Israele il suo dominio.
Il mare vide e si ritrasse,
il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti,
le colline come agnelli di un gregge.
Che hai tu, mare, per fuggire,
e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti
e voi colline come agnelli di un gregge?
Canto al Vangelo Lc 6,36.38
Alleluia, alleluia.
Siate misericordiosi, come misericordioso è il Padre vostro,
perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi.
Alleluia.
Vangelo Mt 18, 21 - 19,1
Non ti dico di perdonare fino a sette
volte, ma fino a settanta volte.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore,
quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me?
Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette,
ma fino a settanta volte sette.
A questo proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle
fare i conti con i suoi servi. Incominciàti i conti, gli fu
presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo
però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse
venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e
saldasse così il debito.
Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi
pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.
Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò
il debito.
Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli
doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel
che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo:
Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle
esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse
pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e
andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto.
Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo
malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io
ho avuto pietà di te?
E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non
gli avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non
perdonerete di cuore al vostro fratello».
Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel
territorio della Giudea, al di là del Giordano.
Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto
nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per
noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Ecclésiæ tuæ, Dómine, múnera placátus assúme, quæ et miséricors
offerénda tribuísti, et in nostræ salútis poténter éfficis transíre
mystérium. Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal
147,12.14
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento.
Lauda, Ierúsalem,
Dóminum, qui ádipe fruménti sátiat te.
Oppure:
Gv 6,52
Dice il Signore: «Il pane che io darò
è la mia carne per la vita del mondo».
Jn 6,51
Panis, quem ego dédero,
caro mea est pro
sæculi vita, dicit Dóminus
Dopo la Comunione
La partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro
Signore.
Sacramentórum tuórum, Dómine, commúnio sumpta nos salvet, et in tuæ
veritátis luce confírmet. Per Christum. |