Antifona d'Ingresso
Sal 69,2.6
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto, in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare.
Deus, in adiutórium meum inténde;
Dómine,
ad adiuvándum me festína.
Adiútor meus et
liberátor meus es tu;
Dómine, ne moréris.
Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo
popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della
tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo...
Adésto, Dómine, fámulis tuis, et perpétuam benignitátem largíre
poscéntibus, ut his, qui te auctórem et gubernatórem gloriántur
habére, et creáta restáures, et restauráta consérves. Per Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Nm 20, 1-13
Apri ad essi il tuo tesoro: la sorgente di
acqua viva.
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto
di Kades. Era il primo mese e il popolo si fermò a Kades. Qui morì e
fu sepolta Maria.
Mancava l'acqua per la comunità: ci fu un assembramento contro Mosè
e contro Aronne. Il popolo ebbe una lite con Mosè, dicendo: «Magari
fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore!
Perché avete condotto la comunità del Signore in questo deserto per
far morire noi e il nostro bestiame? E perché ci avete fatti uscire
dall'Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo
dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni
e non c'è acqua da bere».
Allora Mosè e Aronne si allontanarono dalla comunità per recarsi
all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia
a terra e la gloria del Signore apparve loro. Il Signore disse a
Mosè: «Prendi il bastone e tu e tuo fratello Aronne convocate la
comunità e alla loro presenza parlate a quella roccia, ed essa farà
uscire l'acqua; tu farai sgorgare per loro l'acqua dalla roccia e
darai da bere alla comunità e al suo bestiame».
Mosè prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore
gli aveva ordinato. Mosè e Aronne convocarono la comunità davanti
alla roccia e Mosè disse loro: «Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi
forse uscire acqua da questa roccia?». Mosè alzò la mano, percosse
la roccia con il bastone due volte e ne uscì acqua in abbondanza; ne
bevvero la comunità e tutto il bestiame.
Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Poiché non avete avuto
fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi degli
Israeliti, voi non introdurrete questa comunità nel paese che io le
do'».
Queste sono le acque di Meriba, dove gli Israeliti contesero con il
Signore e dove Egli si dimostrò santo in mezzo a loro.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 94
Noi crediamo, Signore, alla tua parola.
Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.
Canto al Vangelo Gv 15,15
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamati amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre,
ve l'ho fatto conoscere.
Alleluia.
Vangelo Mt 16, 13-23
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, essendo giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,
chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio
dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elìa,
altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu
sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il
sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io
ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e
le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le
chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra
sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà
sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno
che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che
doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani,
dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il
terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a
protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti
accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me,
satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma
secondo gli uomini!».
Sulle Offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta
perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il
tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei
secoli dei secoli.
Propítius, Dómine, quæsumus, hæc
dona sanctífica, et, hóstiæ spiritális oblatióne suscépta,
nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum. Per Christum..
Antifona alla Comunione
Sap 16,20
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio.
Panem de cælo dedísti nobis,
Dómine, habéntem
omne delectaméntum.
Oppure:
Gv 6,35
Dice il Signore: «Io sono il pane di vita;
chi viene a me, non avrà più fame,
e chi crede in me, non avrà più sete».
Jn 6,35
Ego sum panis vitæ, dicit Dóminus.
Qui venit ad me
non esúriet, et qui credit in me non sítiet.
Dopo la Comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che
hai nutrito con il pane del cielo e rendilo degno dell'eredità
eterna. Per Cristo nostro Signore.
Quos cælésti récreas múnere,
perpétuo, Dómine, comitáre præsídio, et, quos fovére non désinis,
dignos fíeri sempitérna redemptióne concéde. Per Christum.. |