Anno dispari - Tempo ordinario
Giovedì settimana XVII
Antifona d'Ingresso
Sal 67,6-7.36 Deus in loco sancto suo; Deus qui inhabitáre facit unánimes in domo, ipse dabit virtútem et fortitúdinem plebi suæ.
LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Es 40, 16-21. 34-38 La nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora. Dal libro dell'Èsodo In quei giorni, Mosè fece in tutto secondo quanto il Signore gli aveva ordinato. Fece così: nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora. Mosè eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fissò le traverse e rizzò le colonne; poi stese la tenda sopra la Dimora e sopra ancora mise la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato. Prese la Testimonianza, la pose dentro l’arca; mise le stanghe all’arca e pose il coperchio sull’arca; poi introdusse l’arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all’arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè. Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube sostava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la Dimora. Ad ogni tappa, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l’accampamento. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio. Salmo Responsoriale Dal Salmo 83 Com'è dolce, Signore, la tua casa. L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi! Beato chi trova in te la sua forza: cresce lungo il cammino il suo vigore. Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi. Canto al Vangelo Cf At 16,14 Alleluia, alleluia. Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo. Alleluia. Vangelo Mt 13, 47-53 Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Sulle Offerte
Bénedic, ánima mea, Dómino, et noli oblivísci omnes retributiónes eius.
Beáti misericórdes, quóniam ipsi misericórdiam consequéntur. Beáti mundo corde, quóniam ipsi Deum vidébunt.
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