Anno dispari - Tempo ordinario
Venerdì settimana XII
Antifona d'Ingresso Abbi pietà di me, Signore, perché ti invoco tutto il giorno: tu sei buono e pronto al perdono, sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
quóniam ad te clamávi tota die: quia tu, Dómine, suávis ac mitis es, et copiósus in misericórdia ómnibus invocántibus te.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui. Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose. Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli. Salmo Responsoriale Dal Salmo 99 Benedetto il Signore, gloria del suo popolo. Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. Buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione. Canto al Vangelo 2 Cor 5,17 Alleluia, alleluia. Le cose vecchie sono passate: ecco, ne sono nate di nuove! Alleluia. Vangelo Lc 5, 33-39 Quando lo sposo sarà strappato da loro; allora digiuneranno. Dal vangelo secondo Luca In quel tempo, gli scribi e i farisei dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!».
Sulle Offerte
Quam magna multitúdo dulcédinis tuæ, Dómine, quam abscondísti timéntibus te.
Beáti pacífici, quóniam fílii Dei vocabúntur. Beáti qui persecutiónem patiúntur propter iustítiam, quóniam ipsórum est regnum cælórum.
Dopo la Comunione Pane mensæ cæléstis refécti, te, Dómine, deprecámur, ut hoc nutriméntum caritátis corda nostra confírmet, quátenus ad tibi ministrándum in frátribus excitémur. Per Christum.. |