Antifona d'Ingresso Sal
27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
Dóminus fortitúdo
plebis suæ,
et protéctor salutárium
Christi sui est.
Salvum fac pópulum
tuum, Dómine,
et bénedic hereditáti
tuæ,
et rege eos usque in
sæculum.
Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e
nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua
guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il
nostro Signore...
Sancti nóminis tui, Dómine,
timórem páriter et amórem fac nos habére perpétuum, quia numquam tua
gubernatióne destítuis, quos in soliditáte tuæ dilectiónis instítuis.
Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gn 13, 2. 5-18
Non ci sia discordia tra me e te: siamo
fratelli.
Dal libro della Gènesi
Abràm era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot,
che andava con Abràm, aveva greggi e armenti e tende. Il territorio
non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo
grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra
i mandriani di Abràm e i mandriani di Lot, mentre i Cananèi e i
Perizzìti abitavano allora nel paese. Abràm disse a Lot: «Non vi sia
discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi
siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il paese? Sepàrati
da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra,
io andrò a sinistra».
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era
un luogo irrigato da ogni parte — prima che il Signore distruggesse
Sòdoma e Gomorra —; era come il giardino del Signore, come il paese
d'Egitto, fino ai pressi di Zoar. Lot scelse per sé tutta la valle
del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono
l'uno dall'altro: Abràm si stabilì nel paese di Canaan e Lot si
stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora
gli uomini di Sòdoma erano perversi e peccavano molto contro il
Signore.
E il Signore disse ad Abràm, dopo che Lot si era separato da lui:
«Alza gli occhi e dal luogo dove tu stai spingi lo sguardo verso il
settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. Tutto
il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza per
sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se
uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi
discendenti. Alzati, percorri il paese in lungo e in largo, perché
io lo darò a te». Poi Abràm si spostò con le sue tende e andò a
stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un
altare al Signore.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 14
I puri di cuore abiteranno nella casa del
Signore.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente.
Colui che non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Canto al Vangelo 1 Ts 5,15.18
Alleluia, alleluia.
Cercate sempre il bene tra voi e con tutti:
questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.
Vangelo Mt 7, 6. 12-14
Tutto quanto volete che gli uomini facciano
a voi, anche voi fatelo a loro.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose
sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché
non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo
a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la
via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per
essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce
alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione
e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia
bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut,
huius operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus
afféctum. Per Christum..
Antifona alla
Comunione Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Oculi ómnium in te sperant,
Dómine,
et tu das illis escam
in témpore opportúno.
Oppure:
Gv 10,11.5
Dice il Signore: «Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».
Ego sum pastor bonus,
et ánimam meam pono pro óvibus
meis,
dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza
della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Sacri Córporis et Sánguinis
pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut,
quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per
Christum. |