Antifona d'Ingresso
Sal 83,10-11
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.
Protéctor noster, áspice, Deus,
et réspice in fáciem Christi tui,
quia mélior est
dies una in átriis tuis super míllia.
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni
cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che
superano ogni desiderio. Per il nostro Signore...
Deus, qui diligéntibus te bona invisibília præparásti, infúnde
córdibus nostris tui amóris afféctum, ut, te in ómnibus et super
ómnia diligéntes, promissiónes tuas, quæ omne desidérium súperant,
consequámur. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ez 24, 15-24
Ezechièle sarà per voi un segno: farete in
tutto come ha fatto lui.
Dal libro del profeta Ezechièle
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo ecco, io
ti tolgo all'improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu
non fare il lamento, non piangere, non versare una lacrima. Sospira
in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con il
turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca,
non mangiare il pane del lutto».
La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La
mattina dopo feci come mi era stato comandato e la gente mi
domandava: «Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu
fai?».
Io risposi: «Il Signore mi ha parlato: Annunzia agli Israeliti: Così
dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario,
orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e amore delle
vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di
spada. Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca,
non mangerete il pane del lutto. Avrete i vostri turbanti in capo e
i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete: ma vi
consumerete per le vostre iniquità e gemerete l'uno con l'altro.
Ezechièle sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete in
tutto come ha fatto lui e saprete che io sono il Signore».
Salmo Responsoriale Dt 32,18-21
Perdona, o Padre, i peccati dei tuoi figli.
La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
Canto al Vangelo Cf Mt 6,19-21
Alleluia, alleluia.
Non accumulate tesori sulla terra, ma nel cielo,
perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
Alleluia.
Vangelo Mt 19, 16-22
Se vuoi essere perfetto vendi quello che
possiedi e avrai un tesoro nei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, ecco un tale si avvicinò a Gesù e gli disse:
«Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è
buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli
chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere
adultèrio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e
la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi
manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi
quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo;
poi vieni e séguimi».
Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte
ricchezze.
Sulle Offerte
Accogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro fra la
nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci
hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro
Signore.
Súscipe, Dómine, múnera nostra, quibus exercéntur commércia gloriósa,
ut, offeréntes quæ dedísti, teípsum mereámur accípere. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 129,7
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la tua redenzione.
Apud Dóminum misericórdia,
et copiósa apud
eum redémptio.
Oppure:
Gv 6,51-52
Dice il Signore:
«Io sono il pane vivo disceso dal cielo:
se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno».
Jn 6,51-52
Ego sum panis vivus,
qui de cælo descéndi,
dicit Dóminus:
si quis manducáverit ex hoc pane, vivet in ætérnum.
Dopo la Comunione
O Dio, che
in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo,
trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi
della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
Per hæc sacraménta, Dómine,
Christi partícipes effécti, cleméntiam tuam humíliter implorámus,
ut, eius imáginis confórmes in terris, et eius consórtes in cælis
fíeri mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..
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