Antifona d'Ingresso
Sal 105,47
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.
Salvos nos fac, Dómine Deus noster,
et cóngrega nos de
natiónibus,
ut confiteámur nómini
sancto tuo,
et
gloriémur in laude tua.
Colletta
Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti
con tutta l'anima e di amare i nostri fratelli nella carità del
Cristo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Concéde nobis, Dómine Deus noster, ut te tota mente venerémur, et
omnes hómines rationábili diligámus afféctu.
Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Eb 12, 18-19.21-24
Voi vi siete accostati al monte di Sion e
alla città del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, voi non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un
fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di
tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano
scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola.
Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho
paura e tremo. Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla
città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a mirìadi di
angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti
iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei
giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e
al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di
Abele.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 47
Abbiamo conosciuto, Signore, la tua
misericordia.
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra.
Canto al Vangelo Mc 1,15
Alleluia, alleluia.
Il regno dei cieli è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete al vangelo.
Alleluia.
Vangelo Mc 6, 7-13
Incominciò a mandare i Dodici.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due
a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. E ordinò loro che,
oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né
bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzàti solo i sandali, non
indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne
andiate da quel luogo. Se in qualche luogo non vi riceveranno e non
vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri
piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano
molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.
Sulle Offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo,
deponiamo sull'altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per
Cristo nostro Signore.
Altáribus tuis, Dómine, múnera nostrae servitútis inférimus, quae,
placátus assúmens, sacraméntum nostrae redemptiónis effícias. Per
Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 30,17-18
Fa' risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto,
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato.
Illúmina fáciem tuam super servum
tuum,
et salvum me fac in tua
misericórdia.
Dómine, non
confúndar, quóniam invocávi te.
Oppure:
Mt 5,3-4
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beáti páuperes spíritu, quóniam
ipsórum est regnum caelórum.
Beáti mites,
quóniam ipsi possidébunt terram.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la forza di
questo sacramento, sorgente inesauribile di salvezza, la vera fede
si estenda sino ai confini della terra. Per Cristo nostro Signore.
Redemptiónis nostrae múnere vegetáti, quaesumus, Dómine, ut hoc
perpétuae salútis auxílio fides semper vera profíciat. Per Christum.
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