Anno dispari - Tempo ordinario
Martedì settimana III
Antifona d'Ingresso Sal 95,1.6 Cantáte Dómino cánticum novum, cantáte Dómino, omnis terra. Conféssio et pulchritúdo in conspéctu eius, sánctitas et magnificéntia in sanctificatióne eius.
Omnípotens sempitérne Deus, dírige actus nostros in beneplácito tuo, ut in nómine dilécti Fílii tui mereámur bonis opéribus abundáre. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Eb 10,1-10
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, poiché la legge possiede
solo un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non
ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei
sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che
si accostano a Dio. Altrimenti non si sarebbe forse cessato di
offrirli, dal momento che i fedeli, purificati una volta per tutte,
non avrebbero ormai più alcuna coscienza dei peccati? Invece per
mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei
peccati, poiché è impossibile eliminare i peccati con il sangue di
tori e di capri. Per questo, entrando
nel mondo, Cristo dice: “Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né
sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo — poiché
di me sta scritto nel rotolo del libro — per fare, o Dio, la tua
volontà”.
Dopo aver detto: Non hai voluto e non
hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per
il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli
abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 39
Ecco io
vengo, Signore, per fare la tua volontà.
Ho sperato: ho sperato nel Signore
Sacrificio e offerta non gradisci,
Ho annunziato la tua giustizia
Non ho nascosto la tua giustizia
Canto al Vangelo Gv 15,15
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamati amici, dice il Signore,
Alleluia.
Vangelo
Mc
3,31-35
Dal Vangelo
secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di
Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
Sulle Offerte Múnera nostra, Dómine, súscipe placátus, quæ sanctificándo nobis, quæsumus, salutária fore concéde. Per Christum.
Accédite ad Dóminum et illuminámini, et fácies vestræ non confundéntur.
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus; qui séquitur me, non ámbulat in ténebris, sed habébit lumen vitæ.
Dopo la Comunione Præsta nobis, quæsumus, omnípotens Deus, ut, vivificatiónis tuæ grátiam consequéntes, in tuo semper múnere gloriémur. Per Christum. |