Antifona d'Ingresso
Sal 26,
8-9
Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto».
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto.
Tibi dixit cor meum quaesívi
vultum tuum,
vultum tuum, Dómine, requíram.
Ne
avértas fáciem tuam a me.
Oppure: Sal 24,6.3-22
Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà,
le tue misericordie che sono da sempre.
Non trionfino su di noi i nostri nemici;
libera il tuo popolo, Signore,
da tutte le sue angosce.
Reminíscere miseratiónum tuárum,
Dómine, et misericórdiae tuae,
quae a saeculo sunt.
Ne umquam dominéntur nobis
inimíci nostri;
líbera nos, Deus Israel, ex
ómnibus angústiis nostris.
Colletta
O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la
nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro
spirito perché possiamo godere la visione della tua gloria. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
Deus, qui nobis diléctum Fílium
tuum audíre praecepísti, verbo tuo intérius nos páscere dignéris, ut,
spiritáli purificáto intúitu, glóriae tuae laetémur aspéctu. Per
Dóminum.
Oppure:
Dio grande e fedele, che riveli il tuo volto a chi ti cerca con
cuore sincero, rinsalda la nostra fede nel mistero della croce e
donaci un cuore docile, perché nell'adesione amorosa alla tua
volontà seguiamo come discepoli il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura
Gn 15,5-12.17-18
Dio stipula l'alleanza con Abramo fedele.
Dal libro del Gènesi
In quei giorni, Dio condusse fuori Abràm e gli disse: «Guarda in
cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale
sarà la tua discendenza».
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. E gli
disse: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei
per darti in possesso questo paese». Rispose: «Signore mio Dio, come
potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una
giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni,
una tortora e un piccione».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò
ogni metà di fronte all'altra; non divise però gli uccelli. Gli
uccelli rapaci calavano su quei cadaveri, ma Abràm li scacciava.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abràm, ed
ecco un oscuro terrore lo assalì.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno
fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali
divisi. In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abràm:
«Alla tua discendenza io dò questo paese dal fiume d'Egitto al
grande fiume, il fiume Eufrate».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 26
Il Signore è mia luce e mia
salvezza.
Il Signore è
difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore:
«Cercate
il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
Non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
Seconda Lettura
Fil
3,17-4,1
Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo
glorioso.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si
comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti, ve l'ho
gia detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si
comportano da nemici della croce di Cristo: la perdizione però sarà
la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si
vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle
cose della terra.
La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come
salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro
misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del
potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose. Perciò, fratelli
miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete
saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!
Canto al Vangelo
Cf Mc 9,7
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio diletto: ascoltatelo».
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Lc 9,28b-36
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambio
d'aspetto.
Dal vangelo secondo
Luca
In quel tempo, Gesù, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì
sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò
d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due
uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro
gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a
compimento a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia
restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano
con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è
bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per
Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. Mentre
parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella
nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi
è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo». Appena la voce cessò, Gesù
restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno
ciò che avevano visto.
Sulle Offerte
Questa offerta, Signore misericordioso, ci ottenga il perdono dei
nostri peccati e ci santifichi nel corpo e nello spirito, perché
possiamo celebrare degnamente le feste pasquali. Per Cristo nostro
Signore.
Haec hóstia, Dómine, quaesumus, emúndet nostra delícta, et ad
celebránda festa paschália fidélium tuórum córpora mentésque
sanctíficet. Per Christum.
Prefazio
La trasfigurazione annunzio della beata
passione.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli, dopo aver dato ai discepoli
l’annunzio della sua morte,
sul santo monte manifestò la sua gloria
e chiamando a testimoni la legge e i profeti
indicò agli apostoli che solo attraverso la passione
possiamo giungere al trionfo della risurrezione.
E noi, uniti agli angeli del cielo,
acclamiamo senza fine la tua santità,
cantando l’inno di lode:
Santo, Santo, Santo il Signore...
Vere dignum et iustum est, aequum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens aetérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui, própria morte praenuntiáta discípulis,
in monte sancto suam
eis apéruit claritátem,
ut per passiónem,
étiam lege prophetísque testántibus,
ad glóriam
resurrectiónis perveníri constáret.
Et ídeo cum caelórum
virtútibus in terris te iúgiter celebrámus,
maiestáti tuae
sine fine clamántes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
Antifona alla Comunione
Mt 17,5
«Questo è il mio Figlio prediletto
nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo».
Hic est Fílius meus diléctus,
in quo mihi bene complácui; ipsum audíte.
Dopo la Comunione
Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri ti rendiamo fervide
grazie, Signore, perché a noi ancora pellegrini sulla terra fai
pregustare i beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Percipiéntes, Dómine, gloriósa mystéria, grátias tibi reférre
satágimus, quod, in terra pósitos, iam caeléstium praestas esse
partícipes. Per Christum.
Oratio super populum
Bénedic, Dómine,
fidéles tuos benedictióne perpétua, et fac eos Unigéniti tui
Evangélio sic adhaerére, ut ad illam glóriam, cuius in se spéciem
Apóstolis osténdit, et suspiráre iúgiter et felíciter váleant
perveníre. Per Christum. |