Antifona d'Ingresso
Sal 87,3
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l'orecchio
alla mia preghiera.
Intret orátio mea in
conspéctu tuo;
inclína aurem tuam ad precem meam, Dómine.
Colletta
Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro
cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello
spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, nell'unità dello Spirito Santo...
Omnípotens et miséricors Deus, univérsa nobis adversántia
propitiátus exclúde, ut, mente et córpore páriter expedíti, quæ tua
sunt líberis méntibus exsequámur. Per Dóminum...
Oppure:
O Dio, Padre della vita e autore della risurrezione, davanti a te
anche i morti vivono; fa'
che la parola del tuo Figlio seminata nei nostri cuori, germogli e
fruttifichi in ogni opera buona, perché in vita e in morte siamo
confermati nella speranza della gloria. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura
2 Mac 7, 1-2. 9-14
Il re
del mondo ci
risusciterà a vita nuova ed eterna.
Dal secondo libro dei Maccabei
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme
alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e
nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
Il primo di essi, facendosi interprete di tutti, disse al re: «Che
cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire
piuttosto che trasgredire le patrie leggi».
E il secondo giunto all'ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci
elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo
morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo torturarono il terzo, che alla loro richiesta mise fuori
prontamente la lingua e stese con coraggio le mani e disse
dignitosamente: «Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le
disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo»; così lo stesso re
e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto,
che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli
stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «E' bello
morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l'adempimento
delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la
risurrezione non sarà per la vita».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 16
Ci sazieremo,
Signore, contemplando il tuo volto.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l'orecchio, ascolta la mia voce.
Proteggimi all'ombra delle tue ali;
io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.
Seconda Lettura
2 Ts 2, 16 - 3, 5
Il
Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.
Dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre
nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una
consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e
li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del
Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi e
veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti
infatti è la fede. Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi
custodirà dal maligno.
E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi
ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. Il Signore diriga i
vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.
Canto al Vangelo Gv
11,25.26
Alleluia, alleluia.
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore;
chi crede in me non morirà in eterno.
Alleluia.
Vangelo Lc 20, 27-38
Dio non ò Dio dei morti, ma dei vivi.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano
che vi sia la risurrezione, e posero a Gesù questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che
ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia
una discendenza al proprio fratello.
C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie,
morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così
tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella
risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta
in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono
marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della
risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno
possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli
della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo
ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il
Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Sulle Offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua Chiesa, e fa'
che partecipiamo con fede alla passione gloriosa del tuo Figlio, che
ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Sacrifíciis præséntibus, Dómine, quæsumus, inténde placátus, ut,
quod passiónis Fílii tui mystério gérimus, pio consequámur afféctu.
Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 22,1-2
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Dóminus regit me, et nihil mihi déerit;
in loco páscuæ ibi me collocávit,
super
aquam refectiónis educávit me.
Oppure:
Lc 24,35
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane.
Cognovérunt discípuli
Dóminum Iesum in fractióne panis.
Oppure:
Lc 20,38
«Dio
non è il Dio dei morti, ma dei vivi,
perché tutti vivono in lui».
Dopo
la Comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti, rimanga in noi e
trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Grátias tibi, Dómine, reférimus sacro múnere vegetáti, tuam
cleméntiam implorántes, ut, per infusiónem Spíritus tui, in quibus
cæléstis virtus introívit, sinceritátis grátia persevéret. Per
Christum. |