Antifona d'Ingresso Sal
17,19-20
Il Signore è mio sostegno,
mi ha liberato e mi ha portato al largo,
è stato lui la mia salvezza perché mi vuole bene.
Factus est Dóminus
protéctor meus,
et edúxit me in
latitúdinem,
salvum
me fecit, quóniam vóluit me.
Colletta
Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga
secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa
si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Da nobis, quæsumus,
Dómine, ut et mundi cursus pacífico nobis tuo órdine dirigátur, et
Ecclésia tua tranquílla devotióne lætétur. Per Dóminum.
Oppure:
La parola che risuona nella tua Chiesa, o Padre, come fonte di
saggezza e norma di vita, ci aiuti a comprendere e ad amare i nostri
fratelli, perché non diventiamo giudici presuntuosi e cattivi, ma
operatori instancabili di bontà e di pace. Per il nostro Signore
Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Sir 27,4-7
Non lodare un uomo prima che abbia parlato.
Dal libro del
Siracide
Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti;
così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti.
La fornace prova gli oggetti del vasaio,
la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione.
Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
Non lodare un uomo prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 91
E' bello cantare il
tuo nome, Signore.
E' bello annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Seconda Lettura
1 Cor 15,54-58
Dio ci ha dato la vittoria per mezzo di
Gesù Cristo.
Dalla
prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito
d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà
la parola della Scrittura: "La morte è stata ingoiata per la
vittoria. Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo
pungiglione?".
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la
legge. Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del
Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili,
prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra
fatica non è vana nel Signore.
Canto al Vangelo
Cf At 16,14b
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Oppure: Fil 2,15d-16a
Splendete come astri nel mondo,
tenendo alta la parola della vita.
Alleluia.
Vangelo Lc 6,39-45
La bocca parla della pienezza del cuore.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse
un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una
buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato
sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non
t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello:
Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi
la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo
occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello.
Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo
che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo
frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da
un rovo.
L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore;
l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la
bocca parla dalla pienezza del cuore».
Sulle Offerte
O Dio, da te provengono questi doni e tu li
accetti in segno del nostro servizio sacerdotale: fa' che l'offerta
che ascrivi a nostro merito ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui offerénda tuo nómini tríbuis, et obláta devotióni nostræ
servitútis ascríbis, quæsumus cleméntiam tuam, ut, quod præstas unde
sit méritum, profícere nobis largiáris ad præmium. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 12,6
Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto,
voglio lodare il nome del Signore Altissimo.
Cantábo Dómino,
qui bona
tríbuit mihi,
et psallam nómini Dómini Altíssimi.
Oppure: Mt 28,20
« Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo », dice il Signore.
Ecce ego vobíscum sum ómnibus diébus,
usque ad consummatiónem sæculi, dicit Dóminus.
Oppure:
Lc 6,42
«Togli prima la trave dal tuo occhio
e allora potrai togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello».
Dopo la Comunione
Padre misericordioso, il pane eucaristico che
ci fa tuoi commensali in questo mondo, ci ottenga la perfetta
comunione con te nella vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Satiáti múnere salutári, tuam, Dómine, misericórdiam deprecámur, ut,
hoc eódem quo nos temporáliter végetas sacraménto, perpétuæ vitæ
partícipes benígnus effícias. Per Christum. |