Antifona d'Ingresso
Sal 32,11.19
Di generazione in generazione
durano i pensieri del suo Cuore,
per salvare dalla morte i suoi figli
e nutrirli in tempo di fame.
Cogitatiónes Cordis eius in
generatióne et generatiónem,
ut éruat a morte
ánimas eórum et alat eos in fame.
Colletta
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia
di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa'
che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi
doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te...
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus, ut qui, dilécti Fílii tui Corde
gloriántes, eius præcípua in nos benefícia recólimus caritátis, de
illo donórum fonte cælésti supereffluéntem grátiam mereámur
accípere. Per Dóminum.
Oppure:
O Dio, fonte di ogni bene, che nel Cuore del tuo Figlio ci hai
aperto i tesori infiniti del tuo amore, fa' che rendendogli
l'omaggio della nostra fede adempiamo anche al dovere di una giusta
riparazione. Per il nostro Signore...
Deus, qui nobis
in Corde Fílii tui, nostris vulneráto peccátis, infinítos
dilectiónis thesáuros misericórditer largíri dignáris, concéde,
quæsumus, ut, illi devótum pietátis nostræ præstántes obséquium,
dignæ quoque satisfactiónis exhibeámus offícium. Per Dóminum.
Oppure:
Dio grande e fedele, che hai fatto conoscere ai piccoli il mistero
insondabile del Cuore di Cristo, formaci alla scuola del tuo
Spirito, perché nella fede del tuo Figlio che ha condiviso la nostra
debolezza per farci eredi della tua gloria, sappiamo accoglierci gli
uni gli altri con animo mite e generoso, e rimanere in te che sei
l'amore. Per il nostro Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Os 11, 1. 3-4. 8-9
Il mio cuore si commuove dentro di me.
Dal libro del profeta Osea
Quando
Israele era fanciullo, io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano,
ma essi non compresero che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore,
ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.
Salmo Responsoriale Is 12,2-6
Attingeremo con gioia alle sorgenti della
salvezza.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il
Signore:
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate
il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è
sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha
fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in
mezzo a te è il Santo d'Israele.
Seconda Lettura Ef 3, 8-12. 14-19
Conoscere l'amore di Cristo che supera ogni
conoscenza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli,
a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa
grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e
illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in
Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia
ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme
sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in
Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere
a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui. Per questo io piego
le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza
in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza
della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo
interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così,
radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con
tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la
profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni
conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
Canto al Vangelo Mt 11,29
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Oppure: 1 Gv 4,10
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.
Vangelo Gv 19, 31-37
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e
subito ne uscì sangue e acqua.
Dal vangelo secondo Giovanni
Era il giorno
della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla
croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato
-, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero
portati via.
Vennero dunque i
soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati
crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già
morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una
lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli
sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti
avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato
alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora:
«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Sulle Offerte
Guarda, o Padre, all'immensa carità del Cuore del tuo Figlio, perché
la nostra offerta sia a te gradita e ci ottenga il perdono di tutti
i peccati. Per
Cristo nostro Signore.
Réspice,
quæsumus, Dómine, ad ineffábilem Cordis dilécti Fílii tui caritátem,
ut quod offérimus sit tibi munus accéptum et nostrórum expiátio
delictórum. Per Christum.
Prefazio
Il Cuore di Cristo fonte di salvezza.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa,
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
Per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi,
proclamiamo senza fine l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo .....
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias
ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui, mira caritáte, exaltátus in
cruce,
pro nobis trádidit semetípsum,
atque de transfíxo látere
sánguinem fudit et aquam,
ex quo manárent
Ecclésiæ sacraménta, ut omnes,
ad Cor apértum Salvatóris
attrácti,
iúgiter haurírent e fóntibus
salútis in gáudio.
Et ídeo, cum Sanctis et Angelis
univérsis,
te collaudámus, sine fine
dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth
Comunione Gv 7,37-38
Dice il Signore: «Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in me;
sgorgheranno da lui fiumi d'acqua viva».
Jn 7,37-38 Dicit
Dóminus:
Si quis sitit, véniat
ad me et bibat.
Qui credit in me,
flúmina de ventre eius
fluent aquæ vivæ.
Oppure: Gv 19,34
Un soldato trafisse il costato con la lancia
e subito ne uscì sangue e acqua.
Unus mílitum láncea
latus eius apéruit,
et
contínuo exívit sanguis et aqua.
Dopo la Comunione
Questo sacramento del tuo amore, o Padre, ci attiri verso il Cristo
tuo Figlio, perché animati dalla stessa carità, sappiamo
riconoscerlo nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Sacraméntum caritátis, Dómine,
sancta nos fáciat dilectióne fervére, qua, ad Fílium tuum semper
attrácti, ipsum in frátribus agnóscere discámus. Qui vivit et regnat
in sæcula sæculórum.
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