Antifona d'Ingresso Sal 26,7-9
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto. Alleluia.
Exáudi, Dómine, vocem meam,
qua clamávi ad te. Tibi dixit cor
meum,
quæsívi vultum tuum, vultum tuum
requíram;
ne avértas
fáciem tuam a me, allelúia.
Colletta
Ascolta, o Padre, la preghiera dei tuoi figli, che professano la
fede nel Cristo Salvatore, asceso alla tua destra nella gloria, e fa'
che, secondo la promessa, sentiamo la sua presenza in mezzo a noi,
sino alla fine dei tempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio ...
Oppure:
O Dio, fonte inesauribile della vita, che hai accolto l'offerta del
tuo Figlio sacrificato per la salvezza del mondo, consacraci
nell'unità, che è dono del tuo Spirito, perché rimaniamo sempre nel
tuo amore e diventiamo testimoni della risurrezione. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
At 1,15-17.20ac-26
Bisogna che uno divenga, insieme a noi,
testimone della sua risurrezione.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli (il numero delle
persone radunate era circa centoventi) e disse: «Fratelli, era
necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto
dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece
da guida a quelli che arrestarono Gesù. Egli era stato del nostro
numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Infatti
sta scritto nel libro dei Salmi: “Il suo incarico lo prenda un
altro”. Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per
tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi,
incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è
stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi,
testimone della sua risurrezione».
Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era
soprannominato Giusto, e Mattia.
Allora essi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il
cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato a
prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha
abbandonato per andarsene al posto da lui scelto». Gettarono quindi
le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato
agli undici apostoli.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 102
Benedetto il Signore
nell'alto dei cieli.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono
e il suo regno abbraccia l'universo.
Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
Seconda Lettura 1 Gv 4, 11-16
Chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio
dimora in lui.
Dalla prima lettera di san Giovanni
apostolo
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli
altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli
ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e
attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del
mondo.
Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed
egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha
per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora
in lui.
Canto al Vangelo Cf Gv 14,18
Alleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore:
ritornerò a voi e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.
Vangelo Gv 17,11b-19
Siano una cosa sola, come noi.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, alzàti gli occhi al cielo, Gesù pregò dicendo: «Padre
santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano
una cosa sola, come noi.
Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai
dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il
figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. Ma ora io
vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché
abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato a loro
la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del
mondo, come io non sono del mondo.
Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal
maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai
mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; per loro io
consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Sulle Offerte
Accogli Signore, le nostre offerte e preghiere, e fà che questo
santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, ci apra il
passaggio alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine,
fidélium preces cum oblatiónibus hostiárum, ut, per hæc piæ
devotiónis offícia, ad cæléstem glóriam transeámus. Per Christum.
Prefazio dell'Ascensione del Signore I
Il mistero dell’Ascensione
È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno:
Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
oggi è salito al cielo
tra il coro festoso degli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell’universo,
non si è separato dalla nostra condizione umana,
ma ci ha preceduti nella dimora eterna,
per darci la serena fiducia
che dove è lui, capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum
est,
æquum et salutáre, nos
tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater,
omnípotens ætérne Deus:
Quia Dóminus Iesus, Rex
glóriæ,
peccáti triumphátor et
mortis, mirántibus Angelis,
ascéndit (hódie) summa
cælórum,
Mediátor Dei et
hóminum,
Iudex mundi Dominúsque virtútum;
non ut a nostra humilitáte
discéderet,
sed ut illuc confiderémus,
sua membra, nos súbsequi quo
ipse,
caput nostrum principiúmque,
præcéssit.
Quaprópter, profúsis paschálibus
gáudiis,
totus in orbe terrárum
mundus exsúltat.
Sed et supérnæ virtútes
atque
angélicæ potestátes
hymnum
glóriæ tuæ cóncinunt,
sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus,
Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione
Gv 17,11
«Padre santo, custodisci nel tuo nome
coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola come noi». Alleluia.
Jn 17,22 Rogo, Pater,
ut sint unum, sicut et nos unum
sumus, allelúia.
Dopo la Comunione
Ascoltaci, Dio nostro Salvatore, e per questa partecipazione ai tuoi
santi misteri donaci la serena fiducia che tutto il corpo della
Chiesa si unirà a Cristo suo capo nella gloria. Egli vive e regna
nei secoli dei secoli.
Exáudi nos, Deus, salutáris
noster, ut per hæc sacrosánta mystéria in totíus Ecclésiæ confidámus
córpore faciéndum, quod eius præcéssit in cápite. Per Christum. |