Antifona d'Ingresso
Sal 85,3.5
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Miserére mihi, Dómine,
quóniam ad te clamávi tota die:
quia tu, Dómine, suávis
ac mitis es,
et
copiósus in misericórdia ómnibus invocántibus te.
Colletta
O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in
noi l'amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in
noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua
pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio...
Deus virtútum, cuius est totum quod est óptimum, ínsere pectóribus
nostris tui nóminis amórem, et præsta, ut in nobis, religiónis
augménto, quæ sunt bona nútrias, ac, vigilánti stúdio, quæ sunt
nutríta custódias. Per Dóminum...
Oppure:
Guarda, o Padre, il popolo cristiano radunato nel giorno memoriale
della Pasqua, fa' che la lode delle nostre labbra risuoni nella
profondità del cuore: la tua parola seminata in noi santifichi e
rinnovi tutta la nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Dt 4, 1-2. 6-8
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi
comando; osserverete i comandi del Signore.
Dal libro del Deuteronomio
Mosè parlò al popolo dicendo: «Ora dunque, Israele, ascolta le leggi
e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché
viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei
vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciò che io vi
comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del
Signore Dio vostro che io vi prescrivo e li metterete in pratica
perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli
occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi,
diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e
intelligente. Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina
a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo
invochiamo? E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è
tutta questa legislazione che io oggi vi espongo».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 14
I puri di cuore
abiteranno nella casa del Signore.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
non dice calunnia con la lingua.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Chi presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Seconda Lettura Gc 1, 17-18. 21b-22.27
Siate di quelli che mettono in pratica la
parola.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene
dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è
variazione né ombra di cambiamento. Di sua volontà egli ci ha
generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una
primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che
può salvare le vostre anime. Siate di quelli che mettono in pratica
la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa:
soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e
conservarsi puri da questo mondo.
Canto al Vangelo Sal 26,11
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua via,
guidaci sul retto cammino.
Alleluia.
Vangelo Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi
osservate la tradizione degli uomini.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni
degli scribi venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi
discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate — i
farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate
le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi, e
tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e
osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di
bicchieri, stoviglie e oggetti di rame — quei farisei e scribi lo
interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la
tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?». Ed
egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come
sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore
è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine
che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio,
voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e
intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui,
possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a
contaminarlo». Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini,
escono le intenzioni cattive: prostituzioni, furti, omicidi,
adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia,
calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono
fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».
Sulle Offerte
Santifica, Signore, l'offerta che ti presentiamo, e compi in noi con
la potenza del tuo Spirito la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Benedictiónem nobis, Dómine, cónferat salutárem sacra semper
oblátio, ut, quod agit mystério, virtúte perfíciat. Per Christum.
Antifona alla
Comunione
Sal 30,20
Quant'è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per quelli che ti temono.
Ps 30,20
Quam magna multitúdo dulcédinis
tuæ,
Dómine, quam
abscondísti timéntibus te.
Oppure:
Mt 5,9-10
Beati gli operatori di pace:
saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia:
di essi è il regno dei cieli.
Beáti pacífici, quóniam fílii Dei
vocabúntur.
Beáti qui persecutiónem patiúntur
propter iustítiam,
quóniam ipsórum
est regnum cælórum.
Oppure:
Cf Mc 7,20
«Il male che esce dal cuore,
contamina l'uomo», dice il Signore.
Dopo la Comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che questo
sacramento ci rafforzi nel tuo amore e ci spinga a servirti nei
nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Pane mensæ cæléstis refécti, te,
Dómine, deprecámur, ut hoc nutriméntum caritátis corda nostra
confírmet, quátenus ad tibi ministrándum in frátribus excitémur. Per
Christum. |