Antifona d'Ingresso Sal
67,6-7.36
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo.
Deus in loco sancto suo;
Deus qui inhabitáre facit
unánimes in domo,
ipse
dabit virtútem et fortitúdinem plebi suæ.
Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di
valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da
te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella
continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore...
Protéctor in te sperántium, Deus, sine quo nihil est válidum, nihil
sanctum, multíplica super nos misericórdiam tuam, ut, te rectóre, te
duce, sic bonis transeúntibus nunc utámur, ut iam possímus inhærére
mansúris. Per Dóminum...
Oppure:
O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane
vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo
anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e
dello spirito. Per il nostro Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 2 Re 4, 42-44
Ne mangeranno e ne avanzerà.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, da Baal-Salisa venne un individuo, che offrì
primizie all'uomo di Dio, venti pani d'orzo e farro che aveva nella
bisaccia.
Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma colui che serviva
disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?».
Quegli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il
Signore: Ne mangeranno e ne avanzerà anche».
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono, e ne avanzò, secondo la
parola del Signore.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
Apri la tua
mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Tu apri la tua mano
e sazi la fame di ogni vivente.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.
Seconda Lettura
Ef 4, 1-6
Un solo corpo, un solo Signore, una sola
fede, un solo battesimo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, vi esorto io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in
maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà,
mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando
di conservare l'unità dello Spirito per mezzo del vincolo della
pace.
Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la speranza alla
quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo
Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di
tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è
presente in tutti.
Canto al Vangelo Lc 7,16b
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi;
Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
Vangelo Gv
6, 1-15
Distribuì pane e pesce ai presenti quanto
ne vollero.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea,
cioè di Tiberìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni
che faceva sugli infermi. Gesù salì sulla montagna e là si pose a
sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Alzati quindi gli occhi,
Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo:
«Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da
mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello
che stava per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti
neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora
uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un
ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo
per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba
in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a
quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne
vollero.
E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi
avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono
dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a
coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a
dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». Ma
Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si
ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.
Sulle Offerte
Accetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo
nelle nostre mani, perché, il tuo Spirito, operante nei santi
misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità
senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, quæsumus, Dómine, múnera, quæ tibi de tua largitáte
deférimus, ut hæc sacrosáncta mystéria, grátiæ tuæ operánte virtúte,
et præséntis vitæ nos conversatióne sanctíficent, et ad gáudia
sempitérna perdúcant. Per Christum.
Antifona alla
Comunione
Sal 102.2
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici.
Bénedic, ánima mea, Dómino,
et
noli oblivísci omnes retributiónes eius.
Oppure: Mt 5,7-8
Beati i misericordiosi:
essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore:
essi vedranno Dio.
Beáti misericórdes,
quóniam ipsi misericórdiam
consequéntur.
Beáti mundo
corde, quóniam ipsi Deum vidébunt.
Oppure: Cf Mc 6,41
Gesù spezzò i cinque pani
e li distribuì a tutti finché ne vollero.
Dopo la Comunione
O Dio nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al
mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo
Figlio, fa' che questo dono del suo
ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo
nostro Signore.
Súmpsimus, Dómine, divínum sacraméntum, passiónis Fílii tui
memoriále perpétuum; tríbue, quæsumus, ut ad nostram salútem hoc
munus profíciat, quod ineffábili nobis caritáte ipse donávit. Qui
vivit.. |