Antifona d'Ingresso
Sal 46,2
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia.
Omnes gentes, pláudite mánibus,
iubiláte Deo in voce
exsultatiónis.
Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di
adozione, fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore, ma
restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo...
Deus, qui, per adoptiónem grátiæ, lucis nos esse fílios voluísti,
præsta, quæsumus, ut errórum non involvámur ténebris, sed in
splendóre veritátis semper maneámus conspícui. Per Dóminum.
Oppure:
O Padre, che nel mistero del tuo Figlio povero e crocifisso hai
voluto arricchirci di ogni bene, fa' che non temiamo la povertà e la
croce, per portare ai nostri fratelli il lieto annunzio della vita
nuova.
Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura
Sap 1,13-15; 2,23-24
La morte è entrata nel mondo per invidia
del diavolo.
Dal libro della Sapienza
Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza;
le creature del mondo sono sane,
in esse non c'è veleno di morte,
né gli inferi regnano sulla terra,
perché la giustizia è immortale.
Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.
Ma la morte è entrata nel mondo
per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 29
Ti esalto, Signore,
perché mi hai liberato.
Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.
Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.
Hai mutato il mio lamento in danza:
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.
Seconda Lettura 2 Cor 8,7.9.13-15
La vostra abbondanza supplisca
all'indigenza dei poveri.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella
parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo
insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera
generosa. Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù
Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi
diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per
sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. Per il momento la
vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la
loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia
uguaglianza, come sta scritto: "Colui che raccolse molto non
abbondò, e colui che raccolse poco non ebbe di meno".
Canto al Vangelo Cf Gv 663.68
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita:
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
Vangelo Mc 5, 21-43
Fanciulla, io ti dico: Alzati!
Dal vangelo secondo Marco
[In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all'altra riva, gli si
radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da
lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giairo, il quale, vedutolo,
gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: «La mia
figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia
guarita e viva». Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si
stringeva intorno.]
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva
molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi
averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di
Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello.
Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello,
sarò guarita». E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel
suo corpo che era stata guarita da quel male.
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò
alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?». I discepoli
gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi
mi ha toccato?». Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che
aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che
le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la
verità. Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace
e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, [dalla casa del capo della sinagoga vennero a
dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma
Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non
temere, continua solo ad aver fede!». E non permise a nessuno di
seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e
gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto
strèpito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi lo
deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e
la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove
era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum»,
che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». Subito la fanciulla
si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi
da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno
venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.]
Sulle Offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali compi l'opera della
redenzione, fa'
che il nostro servizio sacerdotale sia degno del sacrificio che
celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui mysteriórum tuórum dignánter operáris efféctus, præsta,
quæsumus, ut sacris apta munéribus fiant nostra servítia. Per
Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 102,1
Anima mia, benedici il Signore:
tutto il mio essere benedica il suo santo nome.
Bénedic, ánima mea, Dómino,
et ea quæ intra
me sunt nómini sancto eius..
Oppure:
Gv 17,20-21
«Padre, prego per loro,
perché siano una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore.
Pater, pro eis rogo, ut ipsi in
nobis unum sint,
ut
credat mundus quia tu me misísti, dicit Dóminus.
Oppure:
Mc 5,41-42
«Io ti dico alzati!», disse il Signore.
E subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare.
Dopo la Comunione
La divina Eucaristia, che abbiamo offerto e ricevuto, Signore, sia
per noi principio di vita nuova, perché, uniti a te nell'amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre. Per Cristo nostro Signore.
Vivíficet nos, quæsumus, Dómine, divína quam obtúlimus et súmpsimus
hóstia, ut, perpétua tibi caritáte coniúncti, fructum qui semper
máneat afferámus. Per Christum.
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