Antifona d'Ingresso Sal 26,1-2
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono.
Dóminus illuminátio
mea,
et salus mea, quem
timébo?
Dóminus defénsor vitæ
meæ, a quo trepidábo?
Qui tríbulant me
inimíci mei, ipsi infirmáti sunt.
Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e
donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per
il nostro Signore...
Deus, a quo bona cuncta procédunt, tuis largíre supplícibus, ut
cogitémus, te inspiránte, quæ recta sunt, et, te gubernánte, éadem
faciámus. Per Dóminum.
Oppure:
O Padre, che hai mandato il tuo Figlio a liberarci dalla schiavitù
di satana, sostienici con le armi della fede, perché nel
combattimento quotidiano contro il maligno partecipiamo alla
vittoria pasquale del Cristo. Egli è Dio...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gn 3, 9-15
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la
stirpe della donna.
Dal libro della Genesi
Dopo che Adamo ebbe mangiato dell'albero, il Signore Dio lo chiamò
l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel
giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato
dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato
dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna:
«Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e
io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 129
Il Signore è bontà e misericordia.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Seconda Lettura 2 Cor 4, 13 -5,1
Crediamo, perciò parliamo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta
scritto: "Ho creduto, perciò ho parlato", anche noi crediamo e
perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore
Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui
insieme con voi.
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad
opera di un maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria
di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore
si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno.
Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci
procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi non
fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le
cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne.
Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra
abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora
eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli.
Canto al Vangelo
Gv 15,15
Alleluia, alleluia.
Io vi ho chiamati amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre
ve l'ho fatto conoscere.
Alleluia.
Vangelo
Mc 3, 20-35
Satana è finito.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù venne con i suoi discepoli in una casa e si
radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano
neppure prendere cibo. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per
andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé».
Gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è
posseduto da Beelzebul e scaccia i demòni per mezzo del principe dei
demòni». Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può
satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel
regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella
casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella
contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose
se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la
casa.
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli
uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà
bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno:
sarà reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «E' posseduto da uno
spirito immondo».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a
chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua
madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma
egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse:
«Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio,
costui è mio fratello, sorella e madre».
Sulle Offerte
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al
tuo nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo
nostro Signore.
Réspice, Dómine, quæsumus,
nostram propítius servitútem, ut quod offérimus sit tibi munus
accéptum, et nostræ caritátis augméntum. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 17,3
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.
Dóminus firmaméntum
meum, et refúgium meum,
et liberátor meus. Deus
meus adiútor meus.
Oppure:
1 Gv 4,16
Dio è amore; chi sta nell'amore
dimora in Dio, e Dio in lui.
Deus cáritas est,
et qui manet in
caritáte in Deo manet et Deus in eo.
Oppure:
Mc 3,35
«Chi fa la volontà di Dio,
costui è mio fratello, sorella e madre»,
dice il Signore.
Dopo la Comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo
sacramento, ci guarisca dal male che ci sepàra da te e ci guidi
sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.
Tua nos, Dómine,
medicinális operátio, et a nostris perversitátibus cleménter
expédiat, et ad ea quæ sunt recta perdúcat. Per Christum. |