Antifona d'Ingresso Cf Mt
3,16-17
Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
e come colomba
lo Spirito di Dio si fermò su di lui ,
e la voce del Padre disse:
«Questo è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto».
Baptizáto Dómino, apérti sunt cæli, et sicut colúmba super eum
Spíritus mansit, et vox Patris intónuit: Hic est Fílius meus
diléctus, in quo mihi bene complácui.
Colletta
Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume
Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva
su di lui lo Spirito Santo concedi ai tuoi figli, rinati dall'acqua
e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. Per il nostro
Signore Gesù Cristo...
Omnípotens sempitérne Deus, qui Christum, in Iordáne flúmine
baptizátum, Spíritu Sancto super eum descendénte, diléctum Fílium
tuum sollémniter declarásti, concéde fíliis adoptiónis tuæ, ex aqua
et Spíritu Sancto renátis, ut in beneplácito tuo iúgiter persevérent.
Per Dóminum.
Oppure:
O Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne
mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di
essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e
regna con te ...
Deus, cuius Unigénitus in substántia nostræ carnis appáruit, præsta,
quæsumus, ut, per eum, quem símilem nobis foris agnóvimus, intus
reformári mereámur. Qui tecum.
Oppure:
Padre d'immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito
Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e
alleanza di pace per tutti i popoli: concedi a noi che oggi
celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come
fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si
compiace. Egli è Dio, e vive e regna con te ...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Is 55, 1-11
Venite all'acqua: ascoltate e vivrete.
Dal
libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«O voi tutti assetati, venite all'acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro,
senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.
Porgete
l'orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un'alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide.
Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli,
principe e sovrano sulle nazioni.
Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi;
accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano
a causa del Signore, tuo Dio,
del Santo d'Israele, che ti onora.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L'empio abbandoni la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie.
Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata».
Salmo Responsoriale
Is 12,2-6
Attingeremo con
gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la
mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta
la terra.
Canta ed esulta,
tu che abiti in Sion,
perché grande in
mezzo a te è il Santo d'Israele.
Seconda Lettura
1 Gv 5, 1-9
Lo Spirito, l'acqua e il sangue.
Dalla prima lettera di san Giovanni
apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da
Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato
generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando
amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti
consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i
suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio
vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la
nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è
il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù
Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed
è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua
e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la
testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e
questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al
proprio Figlio.
Canto al Vangelo
Cf
Gv 1,29
Alleluia, alleluia.
Giovanni,
vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
Alleluia.
Vangelo Mc 1, 7-11
Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo,
Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me:
io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.
Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito
Santo».
Ed ecco, in quei
giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel
Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall'acqua, vide
squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una
colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato:
in te ho posto il mio compiacimento».
Sulle Offerte
Ricevi, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre, celebrando la
manifestazione del Cristo tuoi diletto Figlio, e trasformarli per
noi nel sacrificio perfetto, che ha lavato il mondo da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.
Súscipe múnera, Dómine, in dilécti Fílii tui revelatióne deláta, ut
fidélium tuórum oblátio in eius sacrifícium tránseat, qui mundi
vóluit peccáta miserátus ablúere. Qui vivit et regnat in sæcula
sæculórum.
Prefazio
Consacrazione e missione di Gesù.
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel battesimo di Cristo al Giordano
tu hai operato segni prodigiosi
per manifestare il mistero del nuovo lavacro:
dal cielo hai fatto udire la tua voce,
perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi;
con lo Spirito che si posava su di lui come colomba
hai consacrato il tuo Servo
con unzione sacerdotale, profetica e regale,
perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia,
inviato a portare ai poveri il lieto annunzio.
E noi, uniti alle potenze dei cieli,
con voce incessante proclamiamo la tua lode:
Santo, Santo, Santo il
Signore...
Vere dignum et
iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias
ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Qui miris signásti mystériis novum in Iordáne lavácrum, ut, per
vocem de cælo delápsam, habitáre Verbum tuum inter hómines
crederétur;
et, per Spíritum in colúmbæ spécie descendéntem, Christus Servus
tuus óleo perúngi lætítiæ ac mitti ad evangelizándum paupéribus
noscerétur.
Et ídeo cum cælórum virtútibus in terris te iúgiter celebrámus,
maiestáti tuæ sine fine clamántes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
Antifona alla Comunione
Gv 1,32.34
Questa è la testimonianza di Giovanni:
«Io l'ho visto, e ho attestato che egli è il Figlio di Dio».
Ecce de quo dicébat Ioánnes: Ego vidi et testimónium perhíbui, quia
hic est Fílius Dei.
Oppure: Mc 1,8
Giovanni disse: «Io vi ho battezzati con acqua, ma
egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
Dopo la
Comunione
Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, concedi a noi
tuoi fedeli di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, per chiamarci
ed essere realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Sacro múnere satiáti, cleméntiam tuam, Dómine, supplíciter exorámus,
ut, Unigénitum tuum fidéliter audiéntes, fílii tui vere nominémur et
simus. Per Christum.
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