Antifona d'Ingresso Sal 42,1-2
Fammi giustizia, o Dio, e difendi la
mia causa
contro gente senza pietà;
salvami dall'uomo ingiusto e malvagio,
perché tu sei il mio Dio e la mia difesa.
Colletta
Vieni in nostro aiuto,
Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in
quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli
è Dio...
Oppure:
Eterno Padre, la tua gloria è l'uomo
vivente; tu che hai manifestato la tua compassione nel pianto di
Gesù per l'amico Lazzaro, guarda oggi l'afflizione della Chiesa che
piange e prega per i suoi figli morti a causa del peccato, e con la
forza del tuo Spirito richiamali alla vita nuova. Per il nostro
Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Ez 37, 12-14
Metterò in voi il mio
spirito e rivivrete.
Dal libro del profeta Ezechiele
Così dice il Signore Dio: Ecco, io
apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo
mio, e vi riconduco nel paese d'Israele. Riconoscerete che io sono
il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai
vostri sepolcri, o popolo mio.
Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel
vostro paese; saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 129
Il Signore è bontà e
misericordia.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Seconda Lettura Rm 8, 8-11
Lo Spirito di
colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, quelli che vivono secondo la
carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito,
dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha
lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il
vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a
causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha
risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato
Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per
mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Canto al Vangelo Cf Gv 11,25.26
Lode e onore a te, Signore
Gesù!
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore,
chi crede in me non morirà in eterno.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo Gv 11, 1-45
Io sono la
resurrezione e la vita.
Dal vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, era malato un certo
Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.
Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e
gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro
era malato. [ Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco,
il tuo amico è malato».
All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte,
ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga
glorificato». Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a
Lazzaro. Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due
giorni nel luogo dove si trovava. Poi, disse ai discepoli: «Andiamo
di nuovo in Giudea!». ] I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i
Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?».
Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno
cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo
mondo; ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca
la luce». Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro
s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i
discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». Gesù parlava
della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo
del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io
sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate.
Orsù, andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai
condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
[ Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni
nel sepolcro. ] Betania distava da Gerusalemme meno di due miglia e
molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il
loro fratello. [Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò
incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù:
«Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma
anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la
concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Gli rispose
Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io
sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore,
vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu
questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il
Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». ]
Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua
sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». Quella, udito ciò,
si alzò in fretta e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio,
ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i
Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria
alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro
per piangere là». Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo
si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio
fratello non sarebbe morto!». Gesù allora quando la vide piangere e
piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, [ si commosse
profondamente, si turbò e disse: «Dove l'avete posto?». Gli dissero:
«Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i
Giudei: «Vedi come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Costui
che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi
non morisse?».
Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro;
era una grotta e contro vi era posta una pietra.
Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del
morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro
giorni» . Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la
gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli
occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io sapevo
che sempre mi dài ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta
attorno, perché credano che tu mi hai mandato». E, detto questo,
gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, con i
piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario.
Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che
egli aveva compiuto, credettero in lui. ]
Sulle Offerte
Esaudisci, Signore,
le, nostre preghiere: tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti
della fede, trasformaci con la potenza di questo sacrificio. Per
Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa
buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Vero uomo come noi, egli pianse l'amico Lazzaro;
Dio e Signore della vita, lo richiamò dal sepolcro;
oggi estende a tutta l'umanità la sua misericordia,
e con i suoi sacramenti ci fa passare dalla morte alla vita.
Per mezzo di lui ti adorano le schiere degli angeli e dei santi
e contemplano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, Signore,
che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode:
Santo, Santo, Santo il Signore...
Antifona alla Comunione
Gv 11,26
«Chiunque vive e crede in me,
non morirà in eterno », dice il Signore.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli di essere sempre inseriti
come membra vive nel Cristo, poiché abbiamo comunicato al suo corpo
e al suo sangue. Per Cristo nostro Signore.
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