Antifona d'Ingresso
Sal 24,15-16
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
perché libera dal laccio i miei piedi.
Volgiti a me e abbi misericordia, Signore,
perché sono povero e solo.
Oppure:
Ez 36,23-26
«Quando manifesterò in voi la mia santità,
vi raccoglierò da tutta la terra;
vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre sozzure
e io vi darò uno spirito nuovo», dice il Signore.
Colletta
Dio misericordioso, fonte di ogni bene, tu ci hai proposto a rimedio
del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime
il peso delle nostre colpe, ci sollevi la tua misericordia. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli.
Oppure:
O Dio, sorgente della vita, tu offri all'umanità riarsa dalla sete
l'acqua viva della grazia che scaturisce dalla roccia, Cristo
salvatore; concedi al tuo popolo il dono dello Spirito, perché
sappia professare con forza la sua fede, e annunzi con gioia le
meraviglie del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura
Es 17, 3-7
Dacci acqua da bere!
Dal libro dell'Esodo.
In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di
acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti
uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il
nostro bestiame?».
Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: «Che farò io per
questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te
alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai
percosso il Nilo, e và! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia,
sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo
berrà».
Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. Si chiamò
quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e
perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo
a noi sì o no?».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 94
Fa' che ascoltiamo,
Signore, la tua voce.
Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere».
Seconda Lettura Rm 5, 1-2. 5-8
L'amore di Dio è stato riversato nei nostri
cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con
Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo
anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella
quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato
nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli
empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a
morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di
morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso
di noi perché mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per
noi.
Canto al Vangelo Cf
Gv 4,42.15
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Signore, tu sei veramente il salvatore del mondo:
dammi dell'acqua viva, perché non abbia più sete.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo Gv 4, 5-42
Sorgente di acqua che zampilla per la vita
eterna.
Dal vangelo
secondo Giovanni
[ In quel tempo, Gesù giunse ad una città della Samaria chiamata
Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo
figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del
viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò
intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù:
«Dammi da bere». I suoi discepoli infatti erano andati in città a
far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che
sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I
Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.
Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che
ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli
ti avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna: «Signore, tu non
hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque
quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe,
che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo
gregge?».
Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma
chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi,
l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che
zampilla per la vita eterna». «Signore, gli disse la donna, dammi di
quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui
ad attingere acqua». ] Le disse: «Và a chiamare tuo marito e poi
ritorna qui». Rispose la donna: «Non ho marito». Le disse Gesù: «Hai
detto bene "non ho marito"; infatti hai avuto cinque mariti e quello
che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
Gli replicò la donna: «Signore, [ vedo che tu sei un profeta. I
nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è
Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice:
«Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né
in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non
conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza
viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri
adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre
cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono
adorarlo in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve
venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà
ogni cosa». Le disse Gesù: «Sono io, che ti parlo». ]
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che
stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: «Che
desideri?» , o: «Perché parli con lei?». [ La donna intanto lasciò
la brocca, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un
uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il
Messia?». ] Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose:
«Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si
domandavano l'un l'altro: «Qualcuno forse gli ha portato da
mangiare?». Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui
che mi ha mandato e compiere la sua opera. Non dite voi: Ci sono
ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico:
Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la
mietitura. E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita
eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete. Qui infatti
si realizza il detto: uno semina e uno miete. Io vi ho mandati a
mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi
siete subentrati nel loro lavoro».
[ Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole
della donna che dichiarava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto»
. E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi
con loro ed egli vi rimase due giorni. Molti di più credettero per
la sua parola e dicevano alla donna: «Non è più per la tua parola
che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che
questi è veramente il salvatore del mondo». ]
Sulle Offerte
Per questo sacrificio di riconciliazione perdona, o Padre, i nostri
debiti e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli. Per Cristo
nostro Signore.
Prefazio
È
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli chiese alla Samaritana l'acqua da bere,
per farle il grande dono della fede,
e di questa fede ebbe sete così ardente
da accendere in lei la fiamma del tuo amore.
E noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie
e, uniti agli angeli, celebriamo la tua gloria:
Santo, Santo, Santo il Signore...
Antifona alla
Comunione
Gv 4,13-14
«Chi beve dell'acqua che io gli darò».
dice il Signore, «avrà in sé una sorgente
che zampilla fino alla vita eterna».
Oppure:
Sal 83,4-5
Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre
i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio. Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci nutri in questa vita con il pane del cielo, pegno
della tua gloria, fa'
che manifestiamo nelle nostre opere la realtà presente nel
sacramento che celebriamo. Per Cristo nostro Signore. |