Antifona
d'Ingresso
Sal 65,1-2
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.
Colletta
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre, per la rinnovata giovinezza
dello spirito, e come oggi si allieta per il dono della dignità
filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della
risurrezione. Per il nostro Signore...
Oppure:
O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua raccogli la tua
Chiesa pellegrina nel mondo, donaci il tuo Spirito, perché nella
celebrazione del mistero eucaristico riconosciamo il Cristo
crocifisso e risorto che apre il nostro cuore all'intelligenza delle
Scritture, e si rivela a noi nell'atto di spezzare il pane. Egli è
Dio...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
At 2, 14a. 22-33
Non era possibile che la morte lo tenesse
in suo potere.
Dagli Atti degli Apostoli
Nel giorno di Pentecoste, Pietro, levatosi in piedi con gli
altri Undici, parlò a voce alta così:
«Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret — uomo
accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e
segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben
sapete —, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza
di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per
mano di empi e l'avete ucciso.
Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte,
perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice
infatti Davide a suo riguardo: " Contemplavo sempre il Signore
innanzi a me; poiché egli sta alla mia destra, perché io non
vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia
lingua; ed anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non
abbandonerai l'anima mia negli ìnferi, né permetterai che il tuo
Santo veda la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza ".
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca
Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra
noi. Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato
solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde
la risurrezione di Cristo e ne parlò: "Questi non fu abbandonato
negli ìnferi, né la sua carne vide corruzione".
Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre
lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi
stessi potete vedere e udire».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 15
Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: « Sei tu il mio Signore ».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima.
Anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Seconda Lettura
1 Pt 1, 17-21
Siete stati liberati con il sangue prezioso
di Cristo, come di agnello senza macchia.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo
Carissimi, se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi
personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con
timore nel tempo del vostro pellegrinaggio.
Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e
l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai
vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello
senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è
manifestato negli ultimi tempi per voi. E voi per opera sua credete
in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così
la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio.
Canto al Vangelo
Cf Lc 24,32
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
Vangelo
Lc 24, 13-35
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
Dal vangelo secondo Luca
In
quello stesso giorno, il primo della settimana, due dei discepoli
erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da
Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era
accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona
si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di
riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra
voi durante il cammino?».
Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Cleopa, gli
disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò
che vi è accaduto in questi giorni?».
Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù
Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio
e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno
consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso.
Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son
passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune
donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al
sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di
aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è
vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come
avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto». Ed egli disse
loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei
profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze
per entrare nella sua gloria?».
E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le
Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come
se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi
perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per
rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo
spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo
riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un
l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava
con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?».
E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove
trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali
dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi
poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano
riconosciuto nello spezzare il pane.
Sulle Offerte
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa, e poiché le hai
dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne
letizia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio Pasquale III
Cristo sempre vive e intercede per noi.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Antifona alla Comunione
Lc 24,35
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore
nello spezzare il pane. Alleluia.
Dopo
la Comunione
Guarda con bontà, Signore, il tuo popolo, che hai rinnovato con i
sacramenti pasquali, e guidalo alla gloria incorruttibile della
risurrezione. Per Cristo nostro Signore. |