LA VIA DELLA CROCE

MEDITATA CON PENSIERI DEL VENERABILE PIO BRUNO LANTERI

A cura di Padre Andrea Brustolon

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La scelta della croce (dagli scritti del Ven. Lanteri)

 

PREPARAZIONE

Affidiamoci a Dio con il segno della croce:

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Accompagniamo Gesù per le strade di Gerusalemme fino al Calvario. Per seguire Gesù abbandoniamo la fretta, gli affanni e le preoccupazioni. Apriamogli il nostro cuore.

Gesù è il Buon Pastore che ci ama, si prende cura di ciascuno di noi e ci riporta al Padre, tutto bontà, tenerezza e misericordia. Gesù parla al nostro cuore e ci invita a confidare nell'amore del Padre. Nessuno che si sia affidato a Lui si è sentito deluso. Dio trasformerà in bene ogni cosa della nostre vita, secondo la nostra fede.

Abbiamo bisogni di guardare a Gesù, di essere lavati dal suo sangue. Che il sangue di Gesù non vada sparso; nel cammino che faremo lo invocheremo sulle nostre intenzioni, sulle famiglie, sui defunti, su tutte le persone, per l'intercessione di Maria Santissima.

Sulla croce Gesù ci ha dato sua madre. Facciamo passare le nostre richieste dal suo Cuore Immacolato. Chiediamo che il venerabile padre Pio Bruno Lanteri interceda per le nostre preghiere.

Iniziamo il nostro cammino chiedendo il perdono dei nostri peccati:

Confesso...

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen

L'ultima Cena

Quando fu l'ora, Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione".

(Luca 22,14-15)

Quando Gesù Cristo fu vicino alla Passione, nel suo cuore così buono si contrastavano due grandi desideri. Da una parte voleva soffrire presto la morte per espiare le nostre colpe e poterci riaprire le porte del cielo, dall'altra gli rincresceva di separarsi da noi. Desiderava restarsene con noi e nella sua sapienza e onnipotenza trovò il modo di conciliare tutto. Cosa fece dunque la sera precedente la sua Passione? Radunò i suoi discepoli e istituì il sacramento dell'Eucaristia, così da una parte appagò il suo desiderio di restare con noi e dall'altra si sentì libero di poter morire per noi.

 

Signore Gesù, nell'ultima cena ti sei preoccupato che non mancasse nulla ai tuoi discepoli. Fa' che possiamo essere sempre strumenti plasmati dallo Spirito per andare incontro alle necessità dei fratelli.

Usaci Signore

Signore Gesù, ti preghiamo affinchè tutti i nostri fratelli possano nutrirsi di te, unico vero alimento.

Nutrili, signore

I

GESU' E' CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Gesù uscì, portando la corona di spine ed il mantello di porpora. E Pilato disse alla folla: "Ecco l'uomo!". Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono "Crocifiggilo, crocifiggilo!".

(Giovanni 19,5-6)

Tutti ridono. Applaudono per i disprezzi che gli vengono inflitti. Fanno a gara per tormentarlo. Gesù tace, soffre, offre tutto per noi. Oh, dolore! Oh, amore di Gesù per noi! Contempliamo anche noi Gesù mentre Pilato lo mostra al popolo: Ecco l'uomo! Egli è ridotto a tale stato per nostro amore. Quale dolore nell'udire tante persone da Lui beneficate gridare unanimi contro di Lui: "Che sia crocifisso"!

Pilato, alla fine, per timore di incorrere nella disgrazie di Cesare, condanna Gesù a morte, sebbene lo abbia riconosciuto innocente. Quante volte noi pure abbiamo offeso Dio per rispetto umano, per paura del giudizio altrui?

 

Signore, fa' che non siamo condannati per i nostri peccati, ma che siamo salvati per la tua misericordia.

Salvaci, Signore

Signore, tu che sei stato condannato pur non avendo commesso alcuna colpa, intercedi presso il Padre per coloro che sono accusati, calunniati o giudicati ingiustamente.

Intercedi, Signore

II

GESU' E' CARICATO DELLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Dopo averlo schernito, spogliarono Gesù della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

(Marco, 15,20)

Appena emessa la sentenza, tutti si affrettano per eseguirla: chi gli toglie la canna di mano, chi lo spoglia della porpora, chi gli rimette le sue vesti e gli prepara la croce: Quindi gliela danno con insolenza ed Egli la bacia, l'abbraccia e la porta amorevolmente. Gesù guarda la croce, e con che occhio la guarda mentre essa era il centro del suo cuore, l'oggetto dei sui desideri fin dall'eternità, lo scopo della sua missione. L'accetta sulle sue spalle lacere e con quale sentimento? La considera come il trono del suo amore, lo strumento delle sue misericordie, il trofeo delle sue vittorie.

 

Signore, aiutaci a portare i nostri pesi con lo stesso tuo amore.

Soccorrici, Signore

Signore, ti raccomandiamo le persone che non riescono ad amare a causa delle loro ferite

Aiutali, Signore

III

GESU' CADE SOTTO LA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Gesù diceva a tutti: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde o rovina se stesso?".

(Luca 9,23-25)

Non temiamo d'incomodare il nostro corpo nel servizio di Dio e nella pratica della virtù, perchè altrimenti non faremo mai niente di buono e di grande. Contempliamo Gesù che porta la croce, mentre lo bestemmiano, lo maledicono, lo percuotono, lo insultano, lo urtano, esultando delle sue pene. Egli inciampa, cade, viene meno. Ascoltiamo l'invito a seguirlo: "Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".

 

Signore, aiutaci a rialzarci dopo ogni nostra caduta, a continuare il nostro cammino e a seguirti con amore.

Sostienici, Signore

Signore, ti preghiamo per tutti coloro che non riescono a rialzarsi perchè hanno poca fede in te o perchè sono accecati dal male.

Aiutali, Signore

IV

GESU' INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Simeone disse a Maria, madre di Gesù: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perchè siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima".

(Luca 2,34)

Gesù vede sua madre assai afflitta, vi penetra il mare dei suoi dolori, comprende come si rinnovi nel suo cuore tutto quanto accade nel proprio corpo, vi legge i suoi sentimenti: pensate che pena per il tenero e riconoscente cuore di Gesù, che tanto amava Maria! Ma Gesù, quasi vi fosse insensibile, vuole che il dolore della Madre diventi sorgente di benedizione per noi. Gesù è sempre preoccupato per noi peccatori. Quasi dimentico dei suoi dolori e di quelli di sua Madre, approfitta di quest'occasione per procurare a noi un'Avvocata.

 

Signore, ti raccomandiamo le nostre mamme. Ti affidiamo in particolare tutte le mamme che sono ricorse all'aborto: metti pace e amore tre di esse e le loro creature. Te lo chiediamo per le lacrime di tua Madre.

Abbi misericordia, Signore

Maria, aurora del mondo nuovo, ti affidiamo il numero sconfinato di bimbi a cui è stato impedito di nascere.

Intercedi, Maria

V

GESU' E' AIUTATO DAL CIRENEO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

(Marco 15.21)

Oh se si potesse aiutare Gesù a portare la croce, come Simone il Cireneo!. Adoriamo il nostro addolorato redentore e preghiamolo di darci la grazia di vincere la nostra mollezza, ricercando di proposito la mortificazione. Prefiggiamoci di considerare e mettere in pratica l'esempio del divin Maestro, il quale "in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce" (Eb 12,2) per insegnarci che noi non siamo debitori della carne, così da vedere secondo essa, ma che dobbiamo con lo spirito dare morte alla carne, per vivere come si conviene a veri figli di Dio.

 

Signore, ti preghiamo perchè coloro che sono chiamati in un modo speciale ad alleviare le sofferenze dei fratelli non si tirino indietro.

Sostienili, Signore

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti coloro che nella sofferenza non hanno nessuno che gli dia conforto.

Confortali, Signore

VI

LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESU'
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Salmo 27,7-9

Dio dice: "Ecco a che stato mi sono ridotto - e ben volentieri - per voi! Sì, prendetemi pure ed offritemi al Padre Eterno per voi, e non sono contento finchè non avrò dato la vita per voi, per guadagnarvi tutti, riparare i vostri peccati, salvarvi, rendervi tutti felici con me!"

 

Signore Gesù, come la Veronica asciuga il tuo volto, purifica le nostre anime da tutte le macchie di peccato

Purificaci, Signore.

Signore Gesù, ti preghiamo per le persone che non riescono a vederti perchè succubi dell'alcool, della droga, del gioco.

Illuminali, Signore

VII

GESU' CADE LA SECONDA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Sono curvo e accasciato, sono torturati i miei fianchi, in me no c'è nulla di sano. Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi. I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo, mi pagano il bene con il male, mi accusano perchè cerco il bene.

(Salmo 38, 7.8.11.20-21)

Pensate alla confusione, al disprezzo, all'ignominia di Gesù nell'essere condotto così al luogo della sua morte. Pensate al dolore, al tormento della croce, a causa del suo peso, della strada erta, della debolezza di Gesù e delle sue spalle piagate e lacere. Eppure Gesù soccombe sotto il peso della croce piuttosto che smettere di portarla, per insegnarci a non perderci mai d'animo e a soccombere sotto il peso della croce piuttosto che abbandonarla.

 

Signore Gesù, fa che non ci sottraiamo alla nostra croce e che non disprezziamo il tuo aiuto così come vorrai donarcelo.

Aiutaci, Signore

Signore Gesù, ti presentiamo tutte le persone che, non conoscendo la sapienza della croce, al momento della prova si sono scandalizzate e si sono allontanate da te.

Illuminale. Signore

VIII

GESU' CONSOLA LE DONNE DI GERUSALEMME
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Seguiva Gesù una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltatosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli".

(Luca, 23,27-28)

Gesù porta la croce non per necessità ma per noi, per precederci con l'esempio e muoverci ad imitarlo. Tutti seguono Gesù, ma con che diversità di affetti: chi per crocifiggerlo, chi per schernirlo, chi per curiosità, che per solidarietà. Con che spirito lo seguiamo noi?

 

Signore Gesù, ti preghiamo affinchè possiamo seguirti e adorarti in spirito e verità

Aiutaci, Signore

Signore Gesù, manda il tuo Santo Spirito su tutti i defunti, perchè siano purificati e condotti alla visione benefica di Dio.

Aiutali, Signore

IX

GESU' CADE LA TERZA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo mi hanno scavato una fossa. Essi godono della mia caduta, si radunano, si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso. Mi dilaniano senza posa, mi mettono alla prova, scherno su scherno, contro di me digrignano i denti.

(Salmo 35,7.15-16)

Gesù avrebbe potuto liberarsi con miracoli di sapienza e di potenza, miracoli di onnipotenza, miracoli gloriosi, miracoli che noi non avremmo potuto fare. Miracoli che, quand'anche avessimo ricevuto la forza di compierli, non ci avrebbero resi più buoni e virtuosi.

Ma il Signore non volle fare questi miracoli. Ne volle fare altri, che con l'aiuto della grazia divina possiamo fare anche noi. Miracoli di pazienza, in mezzo agli oltraggi ed agli insulti che gli venivano fatti; miracoli di dolcezza, le volte che ha risposto alle calunnie; miracoli di umiltà, nel vedersi disprezzato.

 

Signore Gesù, liberaci da tutto ciò che ci impedisce di rialzarci dalle nostre cadute morali e aiutaci a camminare con il tuo stesso Spirito.

Aiutaci, Signore

Signore Gesù, ti presentiamo le persone ingannate e illuse da falsi idoli, e quelle alla ricerca di segni grandiosi per credere. Dona loro semplicità e sapienza perchè credano in te.

Illuminale, Signore

X

GESU' E' SPOGLIATO DELLE VESTI
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

I soldati, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. perciò dissero tra loro: "Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca". Così si adempiva la Scrittura: "Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte". E i soldati fecero proprio così.

(Giovanni 19,23-24)

Appena giunto, quei crudeli lo circondano e gli danno da bere il vino con mirra e fiele. Egli, che vuol sentire tutte le pene, si bagna appena il palato e non lo beve. Dopo di che lo spogliano, Gesù fu spogliato dell'unica veste che aveva, per darci anche morendo il più straordinario esempio di povertà. Per aspirare alla perfezione, quindi, dedichiamoci a distaccare il cuore dai beni di questa terra.

 

Signore Gesù, aiutaci a spogliarci dell'egoismo, delle falsità, della superbia, dell'orgoglio.

Aiutaci, Signore

Signore Gesù, ti preghiamo per tutti i bambini che sono stati spogliati dell'innocenza e della serenità.

Rivestili del tuo amore, Signore

XI

GESU' E' INCHIODATO IN CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Quando giunsero al luogo detto Golgota, che significa "Cranio", là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno". Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto".

(Luca 23,33-35)

Gettano Gesù sulla croce con uno spintone. Lo tirano per le mani e per i piedi e lo inchiodano. Lo alzano in croce e lo lasciano cadere con impeto. Egli, crocifisso, è alla vista del popolo con immenso dolore e vergogna. Contempliamo ad uno ad uno i dolori di Gesù appeso alla croce: sono inesplicabili ed insopportabili per un uomo-Dio. Oh immenso amore di Gesù! Il Signore si mantiene in vita per patire di più, senza lamentarsi e smaniare, come facciamo noi per ogni minima cosa. Anzi, prega per gli stessi crocifissori e per noi peccatori.

 

Signore, aiutaci a pregare per chi nella vita quotidiana ci ferisce.

Aiutaci, Signore

Signore, ti preghiamo per coloro che sono chiusi nell'odio, nel risentimento, nel rancore, nell'invidia, nella gelosia o nell'indifferenza.

Convertili, Signore

XII

GESU' MUORE IN CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: " Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. 

Dopo questo Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!". E, chinato il capo, spirò

(Giovanni 19,25-30)

Meditiamo ad una ad una le parole da Lui dette in croce. Fermiamoci specialmente nel contemplare la sua bontà nel lasciarci Maria Santissima per madre e nel desiderio di patire di più espresso anche dalle parole: "Ho sete". Contempliamolo mentre esalò l'ultimo respiro, di puro dolore, e riflettiamo che i nostri peccati ne furono la causa. Non accontentiamoci di amare i nostri fratelli come noi stessi. Procuriamo di amarli più di noi stessi, per meglio imitare la carità di Gesù Cristo che per eccesso di amore ha dato la sua vita per noi.

 

Signore, fa' che nelle nostre famiglie ci sia sempre il ricordo vivo della tua crocifissione e delle tue sofferenze.

Aiutaci, Signore

Signore Gesù, ti raccomandiamo tutti coloro che non riescono a riconciliarsi con te.

Dona loro la tua grazia, Signore

XIII

GESU' E' DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato glielo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodèmo e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei.

(Giovanni 19,38-40)

A Gesù morto per noi manifestiamo sentimenti di compassione, di dolore d'averlo offeso, di ringraziamento di avere patito così tanto per noi. Chiediamogli, per intercessione di Maria santissima addolorate, di di ottenerci il perdono dei peccati e la grazia di non peccare mai più. Preghiamo dicendo: "Mio DIo, mi pento e piango di esser stato sino ad ora così ingrato e irriconoscente! E a chi mai posso io consacrare meglio il mio cuore che a te? Rinuncio al mio egoismo, al male, al maligno: te solo Gesù io voglio, mio Dio e mio tutto".

 

Signore Gesù, aiutaci a deporre tutti i nostri peccati ai piedi della tua croce e purificaci con il tuo sangue.

Purificaci, Signore

Intercedi, Signore, per tutti i peccatori: fa' che ritornino al tuo amore

Ascoltaci, Signore

XIV

GESU' E' DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perchè quel sepolcro era vicino.

(Giovanni 19,41-42)

Conviene ogni tanto ponderare la grandezza dell'anima: la sua natura spirituale, il fine altissimo a cui è destinata e il prezzo infinito di sangue di un Dio con il quale fu riscattata. Preghiamo Gesù, per i meriti del suo sangue, sparso al Calvario, di darci un grande dolore dei nostri peccati e la grazia di imitarlo nelle sue pene.

 

Signore, fa' che nei momenti di incertezza viviamo nella speranza e nell'unità, in attesa della tua luce.

Illuminaci, Signore

Signore, ti raccomandiamo tutte le anime che sono nel buio del Purgatorio e che non possono ancora vedere la luce.

Illuminale, Signore

XV

GESU' E' RISORTO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,

perchè con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Quando furono vicino al villaggio dove erano diretti, Gesù fece come se dovesse andare più lontano. Ma i due discepoli insistettero: "Resta con noi perchè si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro prese il pane, disse la benedizione, lo spezzo e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto".

(Luca 24,28-34)

Ringraziamo Gesù di averci dato il suo esempio e incitamento alla vera virtù. Impegniamoci seriamente a volerlo imitare e così vinceremo il male con il bene. Gesù formi il tesoro del nostro cuore, abiti nei nostri cuori e che noi possiamo abitare nel suo cuore. Non vi è cosa più grande e consolante!

Signore Gesù, tu che hai rincuorato i discepoli di Emmaus, riscalda i nostri cuori, spesso così freddi ed incapaci di amare.

Infiammali, Signore

Signore Gesù, ti presentiamo le persone che sono confuse e nel dubbio. Dona loro la grazia del discernimento: di potere scegliere sempre il bene e di evitare tutto ciò che è male.

Aiutale, Signore

LA SCELTA DELLA CROCE (Dagli scritti del Ven Pio Bruno Lanteri)
Croce, amabilissima croce, ecco la mia bandiera d'ora in avanti. Dolcissimo mio Gesù, da questa croce lacero, piagato e derelitto, tu mi chiami al tuo servizio con tante lingue quante sono le tue piaghe. Ma mi chiama anche il Demonio.

Dio mio, esiterò io ancora a determinarmi a quale dei due debbo appigliarmi, esiterò se devo eleggermi per capitano un tiranno mio nemico che vuole perdermi, o se debbo eleggere te, amabilissimo Redentore, che per salvarmi desti la tua vita? Esiterò io se debbo rinunziare alla mia pace su questa terra ed alla mia felicità nell'altra?

Dio mio, credo fermamente che la tua bandiera è quella sola sotto cui posso salvarmi. Questa io scelgo oggi, innanzi a tutto il mondo, innanzi a tutta la corte celeste ed innanzi a te. Questa io abbraccio strettamente. Questa voglio seguire sino all'ultimo giorno della mia vita. Maledetto Lucifero, nemico del mio Dio e degli uomini, calpesto la tua bandiera, mi dichiaro quest'oggi alla presenza di tutti tuo perpetuo nemico e protesto fermamente di volerti sempre e in ogni cosa contrariare. Mai più in eterno dirò, farò, permetterò ciò che vorresti che io dicessi, facessi o permettessi. Abbi me, dunque, finchè vivo, per tuo nemico perpetuo. Non sarà mai vero che tu abbia a riderti di me; e se per il passato ho camminato incautamente sotto la tua tirannica bandiera, ne detesto ora l'errore e mi dolgo d'averti anche una sola volta ubbidito e, se potessi, vorrei cancellarlo anche con il sangue. E tu, Gesù mio capitano, di grazia, accetta questo tuo disertore che, abbandonando la bandiera dl Lucifero, se ne ritorna a te; mi dolgo di aver combattuto contro di te nel campo del tuo nemico. Rinnovo la rinuncia che ho fatto il giorno del mio Battesimo: Rinuncio, rinuncio di cuore.

Per quelle cinque piaghe che vedo aperte per me su questa croce, ricevimi di nuovo in grazia e dammi di potere militare di nuovo da valoroso soldato sotto il tuo stendardo. Dammi di potere espiare la mia diserzione. Dammi di potere compensare gli affronti che ti ho fatto nell'abbandonarti. Dammi di pormi vendicare delle frodi e delle lusinghe del mio nemico. Vai via, Satana: io milito ora sotto lo stendardo di Cristo. In questo segno io vincerò, e a te, mio Gesù, prometto di comportarmi d'ora in avanti non da debole, ma da valoroso soldato contro il mondo, la carne, il demonio, quale altro Davide contro il superbo Gigante, e con il tuo aiuto non lo temerò più che un cane morto, e nessuna cosa varrà più per distogliermi, né la tribolazione, né l'angustia, né la fame, né la nudità, né il pericolo, né la persecuzione, né la morte. Tu sei il mio capitano, io il tuo soldato, ti seguirò dovunque andrai, anche a costo del sangue e della mia vita.

 

Padre celeste, ecco questo Gesù qui crocifisso per me, Egli è il tuo Figlio prediletto, Egli ti chiede per me forti grazie per vivere sotto la vostra bandiera, per debellare tutti i miei nemici. Lo stesso fa pure Maria, Madre dilettissima del tuo Figlio.

Esaudisci: Te, o Dio, adorerò, te solo servirò; te solo!

Pater, Ave, Gloria

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